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Genesi 30 NR94

« 1 S 1:20; Ge 28:3; 49:13-26; Sl 128:3

1. *Rachele, vedendo che non partoriva figli a *Giacobbe, invidiò sua sorella, e disse a Giacobbe: «Dammi dei figli, altrimenti muoio».

2. Giacobbe s'irritò contro Rachele, e disse: «Sono forse io al posto di Dio che ti ha negato di essere feconda?»

3. Lei rispose: «Ecco la mia serva Bila; entra da lei; ella partorirà sulle mie ginocchia e per mezzo di lei, avrò anch'io dei figli».

4. Ella gli diede la sua serva Bila per moglie, e Giacobbe si uní a lei.

5. Bila concepí e partorí un figlio a Giacobbe.

6. Rachele disse: «Dio mi ha reso giustizia, ha anche ascoltato la mia voce e mi ha dato un figlio». Perciò lo chiamò *Dan.

7. Bila, serva di Rachele, concepí ancora e partorí a Giacobbe un secondo figlio.

8. Rachele disse: «Ho sostenuto contro mia sorella lotte straordinarie e ho vinto». Perciò lo chiamò *Neftali.

9. *Lea, vedendo che aveva cessato d'aver figli, prese la sua serva Zilpa e la diede a Giacobbe per moglie.

10. Zilpa, serva di Lea, partorí un figlio a Giacobbe.

11. E Lea disse: «Che fortuna!» E lo chiamò *Gad.

12. Poi Zilpa, serva di Lea, partorí a Giacobbe un secondo figlio.

13. Lea disse: «Sono felice! perché le fanciulle mi chiameranno beata». Perciò lo chiamò *Ascer.

14. *Ruben uscí al tempo della mietitura del grano e trovò nei campi delle mandragole, che portò a Lea sua madre. Allora Rachele disse a Lea: «Ti prego, dammi delle mandragole di tuo figlio!»

15. Ma Lea rispose: «Ti pare poco avermi tolto il marito, che mi vuoi togliere anche le mandragole di mio figlio?» E Rachele disse: «Ebbene, si corichi pure con te questa notte, in compenso delle mandragole di tuo figlio».

16. Come Giacobbe, sul far della sera, se ne tornava nei campi, Lea uscí a incontrarlo, e gli disse: «Vieni da me, perché ti ho preso per me con le mandragole di mio figlio». Ed egli si coricò con lei quella notte.

17. Dio esaudí Lea, la quale concepí e partorí a Giacobbe un quinto figlio.

18. E lei disse: «Dio mi ha ricompensata, perché ho dato la mia serva a mio marito». E lo chiamò *Issacar.

19. Lea concepí ancora e partorí a Giacobbe un sesto figlio.

20. E Lea disse: «Dio mi ha fatto un bel regalo; questa volta mio marito abiterà con me, perché gli ho partorito sei figli». E lo chiamò *Zabulon.

21. Poi partorí una figlia, e la chiamò Dina.

22. Dio si ricordò anche di Rachele; Dio l'esaudí e la rese feconda.

23. Ella concepí e partorí un figlio, e disse: «Dio ha tolto la mia vergogna».

24. E lo chiamò *Giuseppe, dicendo: «Il Signore mi aggiunga un altro figlio».

Ge 31:1-12, 38-41; De 28:11

25. Dopo che Rachele ebbe partorito Giuseppe, Giacobbe disse a Labano: «Lasciami partire, perché io vada a casa mia, nel mio paese.

26. Dammi le mie mogli per le quali ti ho servito, i miei figli, e lasciami andare, poiché tu conosci il servizio che ti ho prestato».

27. Labano gli disse: «Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, rimani; giacché credo di indovinare che il Signore mi ha benedetto per amor tuo».

28. Poi disse: «Fissami il tuo salario e te lo darò».

29. Giacobbe gli rispose: «Tu sai in che modo ti ho servito e quello che è diventato il tuo bestiame nelle mie mani.

30. Infatti quello che avevi prima della mia venuta era poco, ma ora si è molto accresciuto. Il Signore ti ha benedetto dovunque io ho messo il piede. Ora, quando lavorerò anch'io per la mia casa?»

31. Labano gli disse: «Che cosa ti devo dare?» Giacobbe rispose: «Non darmi nulla; se acconsenti a quello che sto per dirti, io pascolerò di nuovo le tue greggi e ne avrò cura.

32. Passerò quest'oggi in mezzo a tutte le tue greggi, mettendo da parte ogni agnello nero tra le pecore, ogni agnello macchiato e vaiolato; e tra le capre, le vaiolate e le macchiate. Quello sarà il mio salario.

33. Cosí da ora innanzi la mia giustizia parlerà per me in tua presenza quando verrai ad accertare il mio salario: tutto ciò che non sarà macchiato o vaiolato fra le capre e nero tra gli agnelli, sarà rubato, se si troverà presso di me».

34. Labano disse: «Ebbene, sia come tu dici!»

35. Quello stesso giorno mise da parte i becchi striati e vaiolati e tutte le capre macchiate o vaiolate, tutto quello che aveva del bianco e tutto quello che era nero fra gli agnelli, e li affidò ai suoi figli.

36. Labano frappose la distanza di tre giornate di cammino tra sé e Giacobbe; Giacobbe pascolava il rimanente delle greggi di Labano.

37. Giacobbe prese dei rami verdi di pioppo, di mandorlo e di platano e vi fece delle scortecciature bianche, mettendo allo scoperto il bianco dei rami.

38. Poi collocò i rami, che aveva scortecciati, nei rigagnoli, negli abbeveratoi dove le pecore venivano a bere, proprio davanti alle pecore, ed esse entravano in calore quando venivano a bere.

39. Le pecore dunque entravano in calore presso quei rami e figliavano agnelli striati, macchiati e vaiolati.

40. Poi Giacobbe metteva da parte questi agnelli e faceva volgere gli occhi delle pecore verso tutto quello che era striato e tutto quello che era nero nel gregge di Labano. Egli si formò cosí delle greggi a parte, che non uní alle greggi di Labano.

41. Tutte le volte che le pecore vigorose del gregge entravano in calore, Giacobbe metteva i rami nei rigagnoli, sotto gli occhi delle pecore, perché le pecore entrassero in calore vicino a quei rami;

42. ma quando le pecore erano deboli, non ve le metteva; cosí gli agnelli deboli erano di Labano e i vigorosi di Giacobbe.

43. Quest'uomo diventò ricchissimo, ed ebbe greggi numerose, serve, servi, cammelli e asini.

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