Genesi 49 IRB20
1. Poi Giacobbe chiamò i suoi figli, e disse: “Radunatevi, e vi annuncerò ciò che vi avverrà nei giorni a venire.
2. Radunatevi e ascoltate, o figli di Giacobbe! Date ascolto a Israele, vostro padre!
3. Ruben, tu sei il mio primogenito, la mia forza, la primizia del mio vigore, eminente in dignità ed eminente in forza.
4. Impetuoso come l’acqua, tu non avrai la preeminenza, perché sei salito sul letto di tuo padre. Allora tu l’hai profanato. Egli è salito sul mio letto.
5. Simeone e Levi sono fratelli: le loro spade sono strumenti di violenza.
6. Non entri l’anima mia nel loro consiglio segreto, non si unisca la mia gloria alla loro adunanza! Poiché nella loro ira hanno ucciso degli uomini, e nella loro malvagità hanno tagliato i garretti ai tori.
7. Maledetta l’ira loro, perché è stata violenta, e il loro furore perché è stato crudele! Io li dividerò in Giacobbe, e li disperderò in Israele.
8. Giuda, i tuoi fratelli loderanno te; la tua mano sarà sulla nuca dei tuoi nemici; i figli di tuo padre si prostreranno davanti a te.
9. Giuda è un giovane leone; tu risali dalla preda, figlio mio; egli si china, si accovaccia come un leone, come una leonessa: chi lo farà alzare?
10. Lo scettro non sarà rimosso da Giuda, né il bastone del comando dai suoi piedi, finché venga colui al quale esso appartiene, e al quale ubbidiranno i popoli.
11. Egli lega il suo asinello alla vite, e il puledro della sua asina alla vite migliore; lava la sua veste con il vino, e il suo manto con il sangue dell’uva.
12. Egli ha gli occhi rossi dal vino, e i denti bianchi dal latte.
13. Zabulon abiterà sulla costa dei mari; sarà sulla costa dove approdano le navi e il suo fianco si appoggerà a Sidone.
14. Issacar è un asino robusto, sdraiato fra gli ovili.
15. Egli ha visto che il riposo è buono, e che il paese è gradevole; ha curvato la spalla per portare il peso, ed è diventato un servo forzato al lavoro.
16. Dan giudicherà il suo popolo, come una delle tribù d’Israele.
17. Dan sarà una serpe sulla strada, una vipera cornuta sul sentiero, che morde i talloni del cavallo, in modo che il cavaliere cada all’indietro.
18. Io ho aspettato la tua salvezza, o Eterno!
19. Gad, l’assaliranno delle bande armate, ma egli a sua volta le assalirà e le inseguirà.
20. Da Ascer verrà il pane saporito, ed egli fornirà delizie reali.
21. Neftali è una cerva messa in libertà; egli dice delle belle parole.
22. Giuseppe è un ramo d’albero fruttifero; un ramo d’albero fruttifero vicino a una sorgente; i suoi rami si stendono sopra il muro.
23. Gli arcieri l’hanno provocato, gli hanno lanciato delle frecce, l’hanno perseguitato;
24. ma il suo arco è rimasto saldo; le sue braccia e le sue mani sono state rinforzate dalle mani del Potente di Giacobbe, da colui che è il pastore e la roccia d’Israele,
25. dall’Iddio di tuo padre che ti aiuterà, e dall’Altissimo che ti benedirà con benedizioni del cielo di sopra, con benedizioni dell’abisso che giace di sotto, con benedizioni delle mammelle e del grembo materno.
26. Le benedizioni di tuo padre sorpassano le benedizioni dei miei progenitori, fino a raggiungere la cima delle colline eterne. Esse saranno sul capo di Giuseppe, sulla fronte del principe dei suoi fratelli.
27. Beniamino è un lupo rapace; la mattina divora la preda, e la sera spartisce le spoglie”.
Ultime istruzioni di Giacobbe, sua morte28. Tutti costoro sono gli antenati delle dodici tribù d’Israele; e questo è quello che il loro padre disse loro, quando li benedisse. Li benedisse, dando a ciascuno la sua benedizione particolare.
29. Poi impartì loro i suoi ordini, e disse: “Io sto per essere riunito al mio popolo; seppellitemi con i miei padri nella grotta che è nel campo di Efron l’Ittita,
30. nella grotta che è nel campo di Macpela, di fronte a Mamre, nel paese di Canaan, la quale Abraamo comprò, con il campo, da Efron l’Ittita, come sepolcro di sua proprietà.
31. Qui furono sepolti Abraamo e Sara sua moglie; qui furono sepolti Isacco e Rebecca sua moglie, e qui io vi seppellii Lea.
32. Il campo e la grotta che vi si trova furono comprati dai figli di Chet”.
33. Quando Giacobbe ebbe finito di dare questi ordini ai suoi figli, ritirò i piedi nel letto e spirò, e fu riunito al suo popolo.