Ebrei 1 IRB20
1. Dio, dopo aver molte volte e in molte maniere parlato anticamente ai padri per mezzo dei profeti,
2. in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi,
3. il quale, essendo lo splendore della sua gloria e l’impronta della sua essenza e sostenendo tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi
4. ed è diventato così di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è più eccellente del loro.
5. Infatti, a quale degli angeli disse egli mai: “Tu sei mio Figlio, oggi ti ho generato?”. E di nuovo: “Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figlio?”.
6. E quando di nuovo introduce il primogenito nel mondo, dice: “Tutti gli angeli di Dio l’adorino!”.
7. E mentre degli angeli dice: “Dei suoi angeli egli fa dei venti, e dei suoi ministri fiamme di fuoco”,
8. del Figlio invece dice: “Il tuo trono, o Dio, è nei secoli dei secoli, e lo scettro di rettitudine è lo scettro del tuo regno.
9. Tu hai amato la giustizia e hai odiato l’iniquità; perciò Dio, il tuo Dio, ha unto te d’olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni”.
10. E ancora: “Tu, Signore, nel principio, fondasti la terra, e i cieli sono opera delle tue mani.
11. Essi periranno, ma tu rimani; invecchieranno tutti come un vestito,
12. e li avvolgerai come un mantello, e saranno mutati; ma tu rimani lo stesso, e i tuoi anni non verranno meno”.
13. E a quale degli angeli disse egli mai: “Siedi alla mia destra finché abbia fatto dei tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi”?
14. Essi non sono forse tutti spiriti al servizio di Dio, mandati a servire in favore di quelli che hanno da ereditare la salvezza?