Logo
🔍

Isaia 17 NR94

« (Am 1:3-5; Gr 49:23-27) Is 7:1-9; 8:1-4 (2 R 16:9; 17:1-6) 2 Cr 30:1-11, 18

1. Oracolo contro *Damasco. «Ecco, Damasco è tolto dal numero delle città e non sarà piú che un ammasso di rovine.

2. Le città d'Aroer sono abbandonate; sono lasciate alle mandrie che vi si riposano, e nessuno le spaventa.

3. Non ci sarà piú fortezza in *Efraim né reame in Damasco; del residuo di *Siria avverrà ciò che è avvenuto della gloria dei figli d'*Israele», dice il Signore degli eserciti.

4. «In quel giorno, la gloria di *Giacobbe sarà diminuita e il grasso del suo corpo dimagrirà.

5. Avverrà come quando il mietitore raccoglie il grano e con il braccio falcia le spighe; avverrà come quando si raccolgon le spighe nella valle di *Refaim.

6. Vi rimarrà qualcosa da spigolare, come quando si scuote l'olivo, restano due o tre olive nelle cime piú alte, quattro o cinque nei rami piú carichi», dice il Signore, Dio d'Israele.

7. In quel giorno, l'uomo volgerà lo sguardo verso il suo Creatore e i suoi occhi guarderanno al Santo d'Israele;

8. non volgerà piú lo sguardo verso gli altari, opera delle sue mani; non guarderà piú a ciò che le sue dita hanno fatto, agli idoli di *Astarte e alle colonne solari.

9. In quel giorno, le sue fortezze saranno abbandonate, come le foreste e le sommità dei monti furono abbandonate all'avvicinarsi dei figli d'Israele: sarà una desolazione.

10. Poiché hai dimenticato il Dio della tua salvezza e non ti sei ricordato della ròcca della tua forza, ti sei fatto piantagioni piacevoli, e hai piantato tralci stranieri.

11. Il giorno che li piantasti li circondasti di una siepe e ben presto facesti fiorire le tue piante, ma la raccolta ti sfugge nel giorno dell'angoscia, del disperato dolore.

(Is 30:27-33; 37:33-38) Sl 93:3-4

12. Oh, che rumore di popoli numerosi! muggono, come muggono i mari. Che tumulto di nazioni!

13. Le nazioni rumoreggiano come rumoreggiano le grandi acque. Ma Egli le minaccia, ed esse fuggono lontano, cacciate, come la pula dei monti dal vento, come un turbine di polvere dall'uragano.

14. Alla sera, ecco il terrore; prima del mattino, non sono piú. Ecco la fine di quanti ci spogliano, ecco la sorte di chi ci saccheggia!

»