Isaia 2 IRB20
1. Parola che Isaia, figlio di Amots, ebbe in visione riguardo a Giuda e a Gerusalemme.
2. Avverrà, negli ultimi giorni, che il monte della casa dell’Eterno si ergerà sulla vetta dei monti e sarà elevato al di sopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno a esso.
3. Molti popoli vi accorreranno, e diranno: “Venite, saliamo al monte dell’Eterno, alla casa dell’Iddio di Giacobbe; egli ci insegnerà le sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri”. Poiché da Sion uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola dell’Eterno.
4. Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l’arbitro fra molti popoli; essi, con le loro spade, costruiranno vomeri di aratro e, con le loro lance, falci; una nazione non alzerà più la spada contro un’altra e non impareranno più la guerra.
5. Casa di Giacobbe, venite, e camminiamo alla luce dell’Eterno!
6. Infatti tu, o Eterno, hai abbandonato il tuo popolo, la casa di Giacobbe, perché sono pieni di pratiche divinatorie; praticano le arti occulte come i Filistei e fanno alleanza con i figli degli stranieri.
7. Il suo paese è pieno d’argento e d’oro e ha tesori senza fine; il suo paese è pieno di cavalli e ha carri senza fine.
8. Il suo paese è pieno di idoli: si prostrano davanti all’opera delle sue mani, davanti a ciò che le sue dita hanno fatto.
9. Perciò l’uomo comune è umiliato, i grandi sono abbassati e tu non li perdoni.
10. Entra nella roccia, nasconditi nella polvere per sottrarti al terrore dell’Eterno e allo splendore della sua maestà.
11. Lo sguardo altero dell’uomo comune sarà abbassato e l’orgoglio dei grandi sarà umiliato; l’Eterno solo sarà esaltato in quel giorno.
12. Poiché l’Eterno degli eserciti ha un giorno contro tutto ciò che è orgoglioso e altero, e contro chiunque si innalza, per abbassarlo;
13. contro tutti i cedri del Libano, alti, elevati, e contro tutte le querce di Basan;
14. contro tutti i monti alti, e contro tutti i colli elevati;
15. contro ogni torre eccelsa, e contro ogni muro fortificato;
16. contro tutte le navi di Tarsis e contro tutto ciò che piace allo sguardo.
17. La superbia dell’uomo comune sarà abbassata, e l’orgoglio dei grandi sarà umiliato; l’Eterno solo sarà esaltato in quel giorno.
18. Gli idoli scompariranno del tutto.
19. Gli uomini entreranno nelle caverne delle rocce e negli antri della terra per sottrarsi al terrore dell’Eterno e allo splendore della sua maestà, quando egli sorgerà per far tremare la terra.
20. In quel giorno gli uomini getteranno ai topi e ai pipistrelli gli idoli d’argento e gli idoli d’oro, che si erano fatti per adorarli;
21. ed entreranno nelle fessure delle rocce e nei crepacci delle rupi per sottrarsi al terrore dell’Eterno e allo splendore della sua maestà, quando egli sorgerà per far tremare la terra.
22. Smettete di confidarvi nell’uomo, nelle cui narici non c’è che un soffio; poiché in quale conto si può tenere?