Isaia 23 NR94
1. Oracolo contro *Tiro. Urlate, o navi di Tarsis! Essa infatti è distrutta; non piú case! Non c'è piú nessuno che entri in essa! Dalla terra di Chittim è giunta loro la notizia.
2. Siate pieni di stupore, o abitanti della costa, che i mercanti di *Sidone, solcando il mare, affollavano!
3. Attraverso le grandi acque, il grano del Nilo, il raccolto del fiume, erano la sua entrata; essa era il mercato delle nazioni.
4. Vergognati, o Sidone! Poiché cosí parla il mare, la fortezza del mare: «Io non sono stata in doglie, e non ho partorito, non ho nutrito giovani, non ho allevato vergini».
5. Quando la notizia giungerà in Egitto, tutti saranno addolorati a sentir le notizie di Tiro.
6. Passate a Tarsis, urlate, o abitanti della costa!
7. È questa la vostra città sempre gaia, la cui origine data dai giorni antichi? I suoi piedi la portavano in terre lontane a soggiornarvi.
8. Chi mai ha decretato questo contro Tiro, la dispensatrice di corone, i cui mercanti erano príncipi, i cui negozianti erano dei nobili della terra?
9. L'ha decretato il Signore degli eserciti, per offuscare l'orgoglio di ogni splendore, per avvilire tutti i grandi della terra.
10. Percorri liberamente il tuo paese, come fa il Nilo, figlia di Tarsis! Non c'è piú giogo!
11. Il Signore ha steso la sua mano sul mare, ha fatto tremare i regni, ha ordinato riguardo a *Canaan che siano distrutte le sue fortezze,
12. e ha detto: «Tu non continuerai piú a far festa, o figlia di Sidone, vergine disonorata! Àlzati, passa nel paese di Chittim! Neppure là troverai riposo».
13. Ecco il paese dei *Caldei, di questo popolo che già non esisteva, il paese che l'Assiro assegnò a questi abitatori del deserto. Essi innalzano le loro torri d'assedio, distruggono i palazzi di Tiro, ne fanno un monte di rovine.
14. Urlate, o navi di Tarsis, perché la vostra fortezza è distrutta.
Gr 25:11-14 (At 21:3-6; Sl 45:12)15. In quel giorno, Tiro cadrà nell'oblio per settant'anni, per la durata della vita di un re. Dopo settant'anni, avverrà di Tiro ciò che dice la canzone della prostituta:
16. «Prendi la cetra, va' attorno per la città, o prostituta dimenticata; suona bene, moltiplica i canti, perché qualcuno si ricordi di te».
17. Dopo settant'anni, il Signore visiterà Tiro ed essa tornerà ai suoi guadagni; si prostituirà con tutti i regni del mondo sulla faccia della terra.
18. Ma i suoi guadagni e i suoi salari impuri saranno consacrati al Signore; non saranno accumulati né riposti; poiché i suoi guadagni andranno a quelli che stanno in presenza delSignore, perché mangino, si sazino e si vestano d'abiti sontuosi.