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Isaia 25 DB1885

« Cantico di rendimento di grazie

1. SIGNORE, tu sei il mio Dio, io ti esalterò; io celebrerò il tuo Nome; perciocchè tu hai fatte cose maravigliose; i tuoi consigli, presi da lungo tempo, son verità e fermezza.

2. Perciocchè tu hai ridotte le città in mucchi, le città forti in ruine, le città in castelli di stranieri; giammai più non saranno riedificate.

3. Perciò, popoli possenti ti glorificheranno; città di nazioni forti ti temeranno.

4. Perciocchè tu sei stato fortezza al povero, fortezza al bisognoso, nella sua distretta; ricetto dall'inondazione, ombra contro all'arsura; perciocchè l'ira dei violenti è come un'inondazione che percuote un muro.

5. Tu abbasserai il tumulto degli stranieri, come un ardore in luogo arido; come un ardore, con l'ombra d'una nuvola; il canto de' violenti sarà umiliato.

6. E il Signor degli eserciti farà a tutti i popoli, in questo monte, un convito di vivande grasse, un convito d'ottimi vini; di vivande grasse, piene di midolla; d'ottimi e finissimi vini.

7. E dissiperà in questo monte il disopra della coverta, che è posta sopra tutti i popoli, e il velame che è steso sopra tutte le nazioni.

8. Egli abisserà la morte in eterno; e il Signore Iddio asciugherà le lagrime d'in su ogni faccia, e torrà via l'onta del suo popolo d'in su la terra; perciocchè il Signore ha parlato.

9. E si dirà in quel giorno: Ecco, questo è il nostro Dio; noi l'abbiamo aspettato, egli ci salverà: questo è il Signore; noi l'abbiamo atteso; noi trionferemo, e ci rallegreremo nella sua salute.

10. Perciocchè la mano del Signore riposerà sopra questo monte; e Moab sarà trebbiato sotto lui, come si trebbia la paglia per farne del letame.

11. Ed egli stenderà le sue mani in mezzo di esso, come chi nuota stende le mani per nuotare; ed abbasserà la sua alterezza, co' colpi rovesci delle sue mani.

12. Ed abbasserà, abbatterà, gitterà a terra, fin nella polvere, la fortezza delle tue alte mura, o Moab.

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