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Isaia 40 IRB20

« La liberazione promessa al popolo d’Israele

1. “Consolate, consolate il mio popolo”, dice il vostro Dio.

2. “Parlate al cuore di Gerusalemme e proclamatele che il tempo della sua schiavitù è compiuto; che il debito della sua iniquità è pagato, che essa ha ricevuto dalla mano dell’Eterno il doppio per tutti i suoi peccati”.

3. La voce di uno grida: “Preparate nel deserto la via dell’Eterno, appianate nei luoghi aridi una strada per il nostro Dio!

4. Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; i luoghi ripidi siano livellati, i luoghi scabri diventino pianura.

5. Allora la gloria dell’Eterno sarà rivelata, e ogni carne, allo stesso tempo, la vedrà; perché la bocca dell’Eterno lo ha detto”.

6. Una voce dice: “Grida!”. E si risponde: “Che griderò?”. “Grida che ogni carne è come l’erba, e che tutta la sua grazia è come il fiore del campo.

7. L’erba si secca, il fiore appassisce quando il soffio dell’Eterno vi passa sopra; certo, il popolo è come l’erba.

8. L’erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola del nostro Dio sussiste in eterno”.

9. Tu che porti la buona notizia a Sion, sali sopra un alto monte! Tu che porti la buona notizia a Gerusalemme, alza forte la voce! Alzala, non temere! Di’ alle città di Giuda: “Ecco il vostro Dio!”.

10. Ecco, il Signore, l’Eterno, viene con potenza e con il suo braccio egli domina. Ecco, il suo premio è con lui e la sua ricompensa lo precede.

11. Come un pastore, egli pascerà il suo gregge; raccoglierà gli agnelli in braccio, se li porterà sul petto e condurrà pian piano le pecore che allattano.

12. Chi ha misurato le acque nel cavo della sua mano o preso le dimensioni del cielo con il palmo? Chi ha raccolto la polvere della terra in una misura o pesato le montagne con la stadera e i colli con la bilancia?

13. Chi ha preso le dimensioni dello Spirito dell’Eterno o chi è stato il suo consigliere per insegnargli qualcosa?

14. Chi ha egli consultato perché gli desse istruzione e gli insegnasse il sentiero della giustizia, gli impartisse la sapienza, e gli facesse conoscere la via del discernimento?

15. Ecco, le nazioni sono, ai suoi occhi, come una goccia nel secchio, come la polvere minuta delle bilance; ecco, le isole sono come pulviscolo che vola.

16. Il Libano non basterebbe a procurare il fuoco e i suoi animali non basterebbero per l’olocausto.

17. Tutte le nazioni sono come nulla davanti a lui; egli le reputa meno che nulla, una vanità.

18. A chi vorreste voi assomigliare Iddio? e con quale immagine lo rappresentereste?

19. Un artista fonde l’idolo, l’orafo lo ricopre d’oro e vi salda delle catenelle d’argento.

20. Colui che la povertà costringe a offrire poco sceglie un legno che non marcisca e si procura un abile artista che prepari un idolo che non si muova.

21. Ma non lo sapete? Non lo avete sentito? Non vi è stato annunciato fin dal principio? Non avete riflettuto alla fondazione della terra?

22. Egli sta seduto sulla volta della terra, e gli abitanti di essa sono per lui come cavallette; egli distende i cieli come una cortina e li spiega come una tenda per abitarvi;

23. egli riduce i prìncipi a nulla, e annienta i giudici della terra;

24. appena piantati, appena seminati, appena il loro fusto ha messo radici in terra, egli vi soffia contro e quelli inaridiscono, l’uragano li porta via come stoppia.

25. “A chi dunque mi vorreste assomigliare perché io gli sia pari?”, dice il Santo.

26. Alzate gli occhi in alto e guardate: chi ha creato queste cose? Egli le fa uscire fuori e conta il loro esercito, le chiama tutte per nome; per la grandezza del suo potere e per la potenza della sua forza, non ne manca una.

27. Perché dici tu, Giacobbe, e perché parli così, Israele: “La mia via è occulta all’Eterno e al mio diritto non bada il mio Dio?”.

28. Non lo sai tu? non lo hai tu udito? L’Eterno è l’Iddio dell’eternità, il creatore degli estremi confini della terra. Egli non si affatica e non si stanca; la sua intelligenza è imperscrutabile.

29. Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore a colui che è spossato.

30. I giovani si affaticano e si stancano; i giovani scelti vacillano e cadono,

31. ma quelli che sperano nell’Eterno acquistano nuove forze, si alzano in volo come aquile; corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano.

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