Isaia 43 IRB20
1. Ma ora così parla l’Eterno, il tuo Creatore, o Giacobbe, colui che ti ha formato, o Israele! “Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio!
2. Quando passerai per le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco, non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà.
3. Poiché io sono l’Eterno, il tuo Dio, il Santo d’Israele, il tuo salvatore; io ho dato l’Egitto come tuo riscatto, l’Etiopia e Seba al tuo posto.
4. Perché tu sei prezioso ai miei occhi, perché sei stimato e io ti amo, io do degli uomini al tuo posto, e dei popoli in cambio della tua vita.
5. Non temere, perché io sono con te; io ricondurrò la tua discendenza dall’oriente e ti raccoglierò dall’occidente.
6. Dirò al settentrione: ‘Da’!’ e al mezzogiorno: ‘Non trattenere; fa’ venire i miei figli da lontano e le mie figlie dalle estremità della terra,
7. tutti quelli cioè che portano il mio nome, che io ho creato per la mia gloria, che ho formato, che ho fatto’”.
8. “Fa’ uscire il popolo cieco che ha degli occhi, e i sordi che hanno degli orecchi!
9. Si radunino tutte insieme le nazioni, si riuniscano i popoli! Chi fra loro può annunciare queste cose e farci udire delle predizioni antiche? Presentino i loro testimoni e stabiliscano il loro diritto, affinché, dopo averli uditi, si dica: ‘È vero!’.
10. I miei testimoni siete voi”, dice l’Eterno, “voi, e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate, e riconosciate che sono io. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me non ce ne sarà nessuno”.
11. “Io, io sono l’Eterno, e fuori di me non c’è salvatore.
12. Io ho annunciato, salvato, predetto, non un dio straniero tra voi; voi me ne siete testimoni”, dice l’Eterno: “Io sono Dio.
13. Certo, da quando fu il giorno, io sono; nessuno può liberare dalla mia mano; io opererò, chi potrà impedire la mia opera?”.
14. Così parla l’Eterno, il vostro redentore, il Santo d’Israele: “Per amore vostro io mando il nemico contro Babilonia; metterò tutti in fuga e i Caldei scenderanno sulle navi di cui sono così fieri.
15. Io sono l’Eterno, il vostro Santo, il creatore d’Israele, il vostro re”.
16. Così parla l’Eterno, che aprì una strada nel mare e un sentiero fra le acque potenti,
17. che fece uscire carri e cavalli, un esercito di prodi guerrieri; tutti quanti furono atterrati, non si rialzarono più; furono estinti, spenti come un lucignolo.
18. “Non ricordate più le cose passate e non considerate più le cose antiche;
19. ecco, io sto per fare una cosa nuova; essa sta per germogliare; non la riconoscerete? Sì, io aprirò una strada nel deserto, farò scorrere dei fiumi nella steppa.
20. Le bestie dei campi, gli sciacalli e gli struzzi, mi glorificheranno perché avrò dato dell’acqua al deserto, dei fiumi alla steppa per dare da bere al mio popolo, al mio eletto.
21. Il popolo che mi sono formato proclamerà le mie lodi”.
22. “E tu non mi hai invocato, o Giacobbe, anzi ti sei stancato di me, o Israele!
23. Tu non mi hai portato l’agnello dei tuoi olocausti e non mi hai onorato con i tuoi sacrifici; io non ti ho tormentato con richieste di offerte, né ti ho stancato domandandoti incenso.
24. Tu non mi hai comprato con denaro della canna odorosa e non mi hai saziato con il grasso dei tuoi sacrifici; ma tu mi hai tormentato con i tuoi peccati, mi hai stancato con le tue iniquità.
25. Io, io sono colui che per amore di me stesso cancello le tue trasgressioni e non mi ricorderò più dei tuoi peccati.
26. Risveglia la mia memoria, discutiamo assieme, parla tu stesso per giustificarti!
27. Il tuo primo padre ha peccato, i tuoi mediatori si sono ribellati a me,
28. perciò io ho trattato come profani i capi del santuario, ho votato Giacobbe allo sterminio, ho abbandonato Israele all’infamia”.