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Isaia 45 IRB20

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1. Così parla l’Eterno al suo unto, a Ciro, che io ho preso per la destra per atterrare davanti a lui le nazioni, per sciogliere le cinture ai fianchi dei re, per aprire davanti a lui le porte, in modo che nessuna gli resti chiusa.

2. “Io camminerò davanti a te, e appianerò i luoghi impervi; frantumerò le porte di bronzo, e spezzerò le sbarre di ferro;

3. ti darò i tesori nascosti nelle tenebre e le ricchezze nascoste in luoghi segreti, affinché tu riconosca che io sono l’Eterno che ti chiama per nome, l’Iddio d’Israele.

4. Per amore di Giacobbe, mio servo, e d’Israele, mio eletto, io ti ho chiamato per nome, ti ho designato, anche se non mi conoscevi.

5. Io sono l’Eterno, e non ce n’è nessun altro; fuori di me non c’è altro Dio! Io ti ho preparato, anche se non mi conoscevi,

6. perché da oriente a occidente si riconosca che non c’è altro Dio fuori di me. Io sono l’Eterno, e non ce n’è alcun altro;

7. io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l’avversità; io, l’Eterno, sono colui che fa tutte queste cose.

8. Cieli, stillate dall’alto; nuvole fate piovere la giustizia! Si apra la terra e sia feconda di salvezza; faccia germogliare la giustizia al tempo stesso. Io, l’Eterno, creo tutto questo”.

9. Guai a chi contende con il suo creatore, egli, rottame fra i rottami di vasi di terra! L’argilla dirà forse a chi la forma: “Che fai?” o l’opera tua dirà forse: “Egli non ha mani?”.

10. Guai a chi dice a suo padre: “Perché generi?” e a sua madre: “Perché partorisci?”.

11. Così parla l’Eterno, il Santo d’Israele, colui che lo ha formato: “Voi mi interrogate riguardo le cose future! Mi date degli ordini sui miei figli e sull’opera delle mie mani!

12. Ma io, io ho fatto la terra e ho creato l’uomo sopra di essa; io, con le mie mani, ho spiegato i cieli,e comando tutto il loro esercito.

13. Io ho suscitato Ciro, nella mia giustizia, e appianerò tutte le sue vie; egli ricostruirà la mia città e rimanderà liberi i miei esuli senza prezzo di riscatto e senza doni”, dice l’Eterno degli eserciti.

14. Così parla l’Eterno: “Il frutto delle fatiche dell’Egitto, del traffico dell’Etiopia e dei Sabei dalla grande statura passeranno a te, e saranno tuoi; quei popoli cammineranno dietro a te, passeranno incatenati, si prostreranno davanti a te, e ti supplicheranno dicendo: Certo, Iddio è in te, e non ce n’è nessun altro; non c’è altro Dio”.

15. In verità tu sei un Dio che ti nascondi, o Dio d’Israele, o Salvatore!

16. Saranno svergognati, sì, tutti quanti confusi; se ne andranno tutti assieme coperti di vergogna i fabbricanti di idoli;

17. ma Israele sarà salvato dall’Eterno mediante una salvezza eterna, voi non sarete svergognati né confusi, mai più in eterno.

18. Poiché così parla l’Eterno che ha creato i cieli, l’Iddio che ha formato la terra, l’ha fatta, l’ha stabilita, non l’ha creata perché rimanesse deserta, ma l’ha formata perché fosse abitata: Io sono l’Eterno e non ce n’è nessun altro.

19. Io non ho parlato in segreto: in qualche luogo tenebroso della terra; io non ho detto alla discendenza di Giacobbe: “Cercatemi invano!”. Io, l’Eterno, parlo con giustizia, dichiaro le cose che sono giuste.

20. Radunatevi, venite, accostatevi tutti insieme, voi che siete scampati dalle nazioni! Quelli che portano il loro idolo di legno non hanno intelletto: pregano un dio che non può salvare.

21. Annunciatelo, fateli avvicinare, si consiglino pure insieme! Chi ha annunciato queste cose fin dai tempi antichi e le ha predette da lungo tempo? Non sono forse io, l’Eterno? E non c’è altro Dio fuori di me, un Dio giusto, e non c’è Salvatore fuori di me.

22. Volgetevi a me e siate salvati, voi tutte le estremità della terra! Poiché io sono Dio, e non ce n’è nessun altro.

23. Per me stesso io l’ho giurato; è uscita dalla mia bocca una parola di giustizia, e non sarà revocata: ogni ginocchio si piegherà davanti a me, ogni lingua mi presterà giuramento.

24. “Solo nell’Eterno”, si dirà di me, “è la giustizia e la forza”. A lui verranno, pieni di confusione, tutti quelli che erano accesi d’ira contro di lui.

25. Nell’Eterno sarà giustificata e si glorierà tutta la progenie d’Israele.

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