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Isaia 47 NR94

« (Is 13; Gr 50; 51; Da 5) Ap 18

1. «Scendi e siedi sulla polvere, vergine figlia di *Babilonia! Siediti in terra, senza trono, figlia dei *Caldei! Infatti non sarai chiamata piú la delicata, la voluttuosa.

2. Metti mano alla *mola e macina farina; lèvati il velo, àlzati lo strascico, scopriti la gamba e passa i fiumi!

3. Si scopra la tua nudità, si veda la tua vergogna; io farò vendetta e non risparmierò anima viva.

4. Il nostro redentore si chiama Signore degli eserciti, il Santo d'*Israele.

5. Siediti in silenzio e va' nelle tenebre, figlia dei Caldei, poiché non sarai piú chiamata la signora dei regni.

6. Io mi adirai contro il mio popolo, profanai la mia eredità e li diedi in mano tua; tu non avesti per essi alcuna pietà; facesti gravare duramente il tuo giogo sul vecchio,

7. e dicesti: “Io sarò signora per sempre”. Non prendesti a cuore e non immaginasti la fine di tutto questo.

8. Ora ascolta questo, o voluttuosa, che abiti al sicuro, e dici in cuor tuo: “Io, e nessun altro all'infuori di me; io non rimarrò mai vedova e non conoscerò privazione di figli”;

9. ma queste due cose ti avverranno in un attimo, in uno stesso giorno: privazione di figli e vedovanza; ti piomberanno addosso tutte assieme, nonostante la moltitudine dei tuoi sortilegi e la grande abbondanza dei tuoi *incantesimi.

10. Tu ti fidavi della tua malizia e dicevi: “Nessuno mi vede”, la tua saggezza e la tua scienza ti hanno sviata e tu dicevi in cuor tuo: “Io, e nessun altro fuori di me”.

11. Ma un male verrà sopra di te, che non saprai come scongiurare; una calamità ti piomberà addosso, che non potrai allontanare con alcuna espiazione: ti cadrà improvvisamente addosso una rovina imprevedibile.

12. Sta' pure con i tuoi incantesimi e con i tuoi numerosi sortilegi, nei quali ti sei affaticata fin dalla tua giovinezza! Forse potrai trarne profitto, forse riuscirai a incutere terrore.

13. Tu sei stanca di tutte le tue consultazioni; si alzino dunque quelli che misurano il cielo, che osservano le stelle, che fanno pronostici a ogni novilunio; ti salvino essi dalle cose che ti piomberanno addosso!

14. Ecco, essi sono come stoppia; il fuoco li consuma; non salveranno la loro vita dalla violenza della fiamma; non ne rimarrà brace a cui scaldarsi, né fuoco davanti al quale sedersi.

15. Cosí sarà la sorte di quelli intorno a cui ti sei affaticata. Quelli che hanno trafficato con te fin dalla tua giovinezza andranno senza meta ognuno per conto suo e non ci sarà nessuno che ti salvi.

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