Isaia 53 IRB20
1. Chi ha creduto a quello che abbiamo annunciato? e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno?
2. Egli è cresciuto davanti a lui come un germoglio, come una radice che esce da un arido suolo; non aveva forma né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza da farcelo desiderare.
3. Disprezzato e abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza, pari a colui davanti al quale ciascuno si nasconde la faccia, era disprezzato, e noi non ne facemmo nessuna stima.
4. Tuttavia, erano le nostre malattie che egli portava, erano i nostri dolori quelli di cui si era caricato, ma noi lo reputavamo colpito, percosso da Dio e umiliato!
5. Egli è stato trafitto a causa delle nostre trasgressioni, stroncato a causa delle nostre iniquità; il castigo, per cui abbiamo pace, è caduto su di lui e mediante le sue lividure noi abbiamo avuto guarigione.
6. Noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via, ma l’Eterno ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.
7. Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la bocca. Come l’agnello condotto al mattatoio, come la pecora muta davanti a chi la tosa, egli non aprì la bocca.
8. Dall’oppressione e dal giudizio fu portato via; e fra quelli della sua generazione chi rifletté che egli era strappato dalla terra dei viventi e colpito a causa delle trasgressioni del mio popolo?
9. Gli avevano assegnato la sepoltura fra gli empi, ma, nella sua morte, egli è stato con il ricco, perché non aveva commesso violenze né c’era stato inganno nella sua bocca.
10. Ma all’Eterno è piaciuto di stroncarlo con dolori. Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni e l’opera dell’Eterno prospererà nelle sue mani.
11. Egli vedrà il frutto del tormento della sua anima e ne sarà saziato; per la sua conoscenza, il mio servo, il giusto, renderà giusti i molti, e si caricherà egli stesso delle loro iniquità.
12. Perciò io gli darò in premio le moltitudini e riceverà i potenti come bottino, perché ha dato sé stesso alla morte ed è stato annoverato fra i trasgressori, perché egli ha portato i peccati di molti e ha interceduto per i trasgressori.