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Isaia 66 IRB20

« La nuova Gerusalemme. Giudizio degli empi

1. Così parla l’Eterno: “Il cielo è il mio trono e la terra è lo sgabello dei miei piedi; quale casa potreste costruirmi? e quale potrebbe essere il luogo del mio riposo?

2. Tutte queste cose le ha fatte la mia mano e così sono tutte venute all’esistenza”, dice l’Eterno. “Ecco su chi io poserò lo sguardo: su chi è umile, ha lo spirito afflitto e trema alla mia parola.

3. Chi immola un bue è come se uccidesse un uomo; chi sacrifica un agnello, come se uccidesse un cane; chi presenta un’oblazione, come se offrisse sangue di maiale; chi fa un profumo d’incenso, come se benedicesse un idolo. Come costoro hanno scelto le loro vie e la loro anima prende piacere nelle loro abominazioni,

4. così sceglierò io la loro sventura e farò piombare loro addosso quello che temono; poiché io ho chiamato e nessuno ha risposto; ho parlato ed essi non hanno dato ascolto, ma hanno fatto ciò che è male ai miei occhi e hanno preferito ciò che mi dispiace”.

5. Ascoltate la parola dell’Eterno, voi che tremate alla sua parola. “I vostri fratelli che vi odiano e vi scacciano a causa del mio nome, dicono: ‘Si mostri l’Eterno nella sua gloria, affinché possiamo vedere la vostra gioia!’. Ma essi saranno confusi.

6. Uno strepito esce dalla città, un clamore viene dal tempio. È la voce dell’Eterno, che dà la retribuzione ai suoi nemici.

7. Prima di provare le doglie del parto, essa ha partorito; prima che le venissero i dolori, ha dato alla luce un maschio.

8. Chi ha udito mai una cosa simile? chi ha mai visto cose come queste? Un paese nasce forse in un giorno? una nazione viene forse alla luce in una volta? Ma Sion, appena ha sentito le doglie, ha subito partorito i suoi figli.

9. Io che preparo la nascita non farei partorire?”, dice l’Eterno, “io che faccio partorire, chiuderei il grembo materno?”, dice il tuo Dio.

10. “Rallegratevi con Gerusalemme e festeggiate a causa sua, voi tutti che la amate! Gioite grandemente con lei, voi tutti che siete in lutto per lei,

11. affinché siate allattati e saziati al seno delle sue consolazioni; affinché beviate a lunghi sorsi, e con delizia, l’abbondanza della sua gloria”.

12. Poiché così parla l’Eterno: “Ecco, io dirigerò la pace verso di lei come un fiume, e la ricchezza delle nazioni come un torrente che straripa; voi sarete allattati, sarete portati in braccio e accarezzati sulle ginocchia.

13. Come un uomo che sua madre consola, così io consolerò voi, e sarete consolati in Gerusalemme”.

14. Voi lo vedrete, il vostro cuore si rallegrerà e le vostre ossa, come l’erba, riprenderanno vigore; la mano dell’Eterno si farà conoscere in favore dei suoi servi, e la sua indignazione, contro i suoi nemici.

15. Poiché ecco, l’Eterno verrà nel fuoco, e i suoi carri saranno come l’uragano per dare la retribuzione della sua ira con furore, per eseguire le sue minacce con fiamme di fuoco.

16. Poiché l’Eterno eserciterà il suo giudizio con il fuoco e con la sua spada, contro ogni carne; gli uccisi dall’Eterno saranno molti.

17. “Quelli che si santificano e si purificano per andare nei giardini dietro all’idolo che è là in mezzo, quelli che mangiano carne di maiale, cose abominevoli e topi, saranno tutti quanti consumati”, dice l’Eterno.

18. “Io conosco le loro opere e i loro pensieri; il tempo è giunto per raccogliere tutte le nazioni e tutte le lingue; ed esse verranno e vedranno la mia gloria.

19. Io metterò un segnale fra loro, manderò alcuni dei loro scampati alle nazioni: a Tarsis, a Pul e a Lud che tirano l’arco, a Tubal e a Iavan, alle isole lontane che non hanno mai udito la mia fama e non hanno mai visto la mia gloria; essi proclameranno la mia gloria fra le nazioni.

20. Ricondurranno tutti i vostri fratelli, tra tutte le nazioni, come un’offerta all’Eterno, su cavalli, su carri, su lettighe, su muli, su dromedari, al mio monte santo, a Gerusalemme”, dice l’Eterno, “nel modo in cui i figli d’Israele portano le loro offerte in un vaso puro alla casa dell’Eterno.

21. Tra di loro prenderò pure alcuni come sacerdoti e come Leviti”, dice l’Eterno.

22. “Poiché come i nuovi cieli e la nuova terra che io sto per creare sussisteranno stabili davanti a me”, dice l’Eterno, “così sussisteranno la vostra discendenza e il vostro nome.

23. E avverrà che, di novilunio in novilunio e di sabato in sabato, ogni carne verrà a prostrarsi davanti a me”, dice l’Eterno.

24. “Quando gli adoratori usciranno, vedranno i cadaveri degli uomini che si sono ribellati a me; poiché il loro verme non morirà, e il loro fuoco non si estinguerà; e saranno in orrore a ogni carne”.