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Isaia 7 IRB20

« Profezia contro Israele e la Siria. Minacce contro Giuda

1. Ai giorni di Acaz, figlio di Iotam, figlio di Uzzia, re di Giuda, Resin, re di Siria, e Peca, figlio di Remalia, re d’Israele, salirono contro Gerusalemme per muoverle guerra; ma non riuscirono a espugnarla.

2. Fu riferita alla casa di Davide questa notizia: “La Siria si è alleata con Efraim”. Il cuore di Acaz e il cuore del suo popolo furono agitati, come gli alberi della foresta sono agitati dal vento.

3. Allora l’Eterno disse a Isaia: “Va’ incontro ad Acaz, tu con Sear-Iasub, tuo figlio, verso l’estremità dell’acquedotto della vasca superiore, sulla strada del campo del lavandaio, e digli:

4. ‘Guarda di startene calmo e tranquillo, non temere e non ti si avvilisca il cuore a causa di questi due avanzi di tizzoni fumanti, a causa dell’ira ardente di Resin, della Siria e del figlio di Remalia.

5. Siccome la Siria, Efraim e il figlio di Remalia meditano del male a tuo danno, dicendo:

6. Saliamo contro Giuda, terrorizziamolo, apriamo una breccia e proclamiamo re in mezzo a esso il figlio di Tabbeel’,

7. così dice il Signore, l’Eterno: ‘Questo non avrà effetto; non succederà;

8. poiché Damasco è la capitale della Siria e Resin è il capo di Damasco. Fra sessantacinque anni Efraim sarà fiaccato al punto che non sarà più popolo.

9. Samaria è la capitale di Efraim, e il figlio di Remalia è il capo di Samaria. Se voi non avete fede, certo, non potrete sussistere’”.

10. L’Eterno parlò di nuovo ad Acaz, e gli disse:

11. “Chiedi un segno all’Eterno, al tuo Dio! chiedilo giù nei luoghi sottoterra o nei luoghi eccelsi!”.

12. Acaz rispose: “Io non chiederò nulla; non tenterò l’Eterno”.

13. E Isaia disse: “Ora ascoltate, o casa di Davide! È forse poca cosa per voi stancare gli uomini, che volete stancare anche il mio Dio?

14. Perciò il Signore stesso vi darà un segno: ecco, la giovane concepirà, partorirà un figlio, e lo chiamerà Emmanuele.

15. Egli mangerà panna e miele finché sappia rigettare il male e scegliere il bene.

16. Ma prima che il fanciullo sappia rigettare il male e scegliere il bene, il paese del quale tu temi i due re, sarà devastato.

17. L’Eterno farà venire su di te, sul tuo popolo e sulla casa di tuo padre dei giorni, come non se ne ebbero mai dal giorno che Efraim si è separato da Giuda: vale a dire il re di Assiria.

18. E in quel giorno l’Eterno fischierà alle mosche che sono all’estremità dei fiumi d’Egitto, e alle api che sono nel paese di Assiria.

19. Esse verranno e si poseranno tutte nelle valli deserte, nelle fessure delle rocce, su tutti i cespugli e su tutti i pascoli.

20. In quel giorno, il Signore, con un rasoio preso a noleggio di là dal fiume, cioè con il re di Assiria, raderà la testa, i peli delle gambe e porterà via anche la barba.

21. In quel giorno avverrà che uno nutrirà una giovenca e due pecore,

22. ed esse daranno tale abbondanza di latte, che egli mangerà della panna; poiché mangerà panna e miele chiunque sarà rimasto superstite nel paese.

23. In quel giorno, ogni terreno contenente mille viti del valore di mille sicli d’argento, sarà abbandonato in balìa dei rovi e dei pruni.

24. Vi si entrerà con le frecce e con l’arco, perché tutto il paese non sarà che rovi e pruni.

25. E tutti i colli che si dissodavano con la vanga non saranno più frequentati per timore dei rovi e dei pruni; vi si lasceranno andare i buoi, e le pecore ne calpesteranno il suolo”.

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