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Isaia 8 IRB20

« Rovina dei regni di Siria e d’Israele. Tempi messianici

1. L’Eterno mi disse: “Prenditi una tavoletta grande e scrivici sopra con caratteri leggibili: ‘Affrettate il saccheggio! Presto, al bottino!’”.

2. E presi con me per testimoniare, dei testimoni fidati: il sacerdote Uria e Zaccaria, figlio di Ieberechia.

3. Mi unii pure alla profetessa, lei concepì e partorì un figlio. Allora l’Eterno mi disse: “Chiamalo ‘Maer-Salal-As-Baz’;

4. poiché prima che il bambino sappia dire papà e mamma, le ricchezze di Damasco e il bottino di Samaria saranno portati davanti al re di Assiria”.

5. E l’Eterno mi parlò ancora e mi disse:

6. “Siccome questo popolo ha disprezzato le acque di Siloe che scorrono lentamente e si rallegra a causa di Resin e del figlio di Remalia,

7. ecco, il Signore sta per far salire su di loro le potenti e grandi acque del fiume, cioè il re di Assiria e tutta la sua gloria; esso si innalzerà dappertutto sopra il suo livello, e strariperà su tutte le sue sponde.

8. Passerà sopra Giuda, inonderà, e passerà oltre; arriverà fino al collo, e le sue ali spiegate copriranno tutta la larghezza del tuo paese, o Emmanuele!”.

9. Mandate pure grida di guerra, o popoli; sarete frantumati! prestate orecchio, o voi tutti paesi lontani! Preparatevi pure alla lotta; sarete frantumati!

10. Fate pure dei piani, e saranno sventati! Dite pure la parola, e rimarrà senza effetto, perché Dio è con noi!

11. Poiché così mi ha parlato l’Eterno, quando la sua mano mi ha afferrato, ed egli mi ha avvertito di non camminare per la via di questo popolo, dicendo:

12. “Non chiamate congiura tutto ciò che questo popolo chiama congiura; non temete ciò che esso teme e non vi spaventate!

13. L’Eterno degli eserciti, lui solo santificate! Sia lui quello di cui avete timore e paura!

14. Egli sarà un santuario, ma anche una pietra di intoppo, un sasso di inciampo per le due case d’Israele, un laccio e una rete per gli abitanti di Gerusalemme.

15. Molti tra loro inciamperanno, cadranno, saranno infranti, rimarranno nel laccio, e saranno presi.

16. Chiudi questa testimonianza, sigilla questa legge fra i miei discepoli”.

17. Io aspetto l’Eterno che nasconde il suo volto alla casa di Giacobbe; in lui ripongo la mia speranza.

18. Ecco me e i figli che l’Eterno mi ha dato; noi siamo dei segni e dei presagi in Israele da parte dell’Eterno degli eserciti, che abita sul monte di Sion.

19. Se vi si dice: “Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano”, rispondete: “Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi?

20. Alla legge! alla testimonianza!”. Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora!

21. Si aggirerà per il paese, affranto, affamato; quando avrà fame, si irriterà, maledirà il suo re e il suo Dio. Volgerà lo sguardo in alto,

22. lo volgerà verso la terra, ed ecco, non vedrà che distretta, tenebre, oscurità piena di angoscia, e sarà sospinto in fitte tenebre.

23. Ma le tenebre non dureranno sempre sulla terra che ora è nell’angoscia. Come nei tempi passati Dio coprì di obbrobrio il paese di Zabulon e il paese di Neftali, così nei tempi futuri coprirà di gloria la terra vicina al mare, di là dal Giordano, la Galilea dei Gentili.

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