Geremia 12 IRB20
1. Tu sei giusto, o Eterno, quando io discuto con te; tuttavia io proporrò le mie ragioni: Perché prospera la via degli empi? Perché sono tutti a loro agio quelli che agiscono perfidamente?
2. Tu li hai piantati, essi hanno messo radice, crescono e portano anche frutto; tu sei vicino alla loro bocca, ma lontano dal loro intimo.
3. E tu, o Eterno, tu mi conosci, tu mi vedi, tu provi quale sia il mio cuore verso di te. Trascinali al macello come pecore, e preparali per il giorno del massacro!
4. Fino a quando farà cordoglio il paese, e si seccherà l’erba di tutta la campagna? Per la malvagità degli abitanti, le bestie e gli uccelli sono sterminati. Poiché quelli dicono: “Egli non vedrà la nostra fine”.
5. Se, correndo con dei pedoni, questi ti stancano, come potrai gareggiare con i cavalli? Se non ti senti al sicuro che in terra di pace, come farai quando il Giordano sarà in piena?
Il paese devastato. Profezia contro i devastatori6. Perché perfino i tuoi fratelli e la casa di tuo padre ti tradiscono; anche loro ti gridano dietro a piena voce: non fidarti di loro quando ti diranno delle buone parole.
7. “Io ho lasciato la mia casa, ho abbandonato la mia eredità; ho dato ciò che ho di più caro nelle mani dei suoi nemici.
8. La mia eredità è diventata per me come un leone nella foresta; ha mandato contro di me il suo ruggito; perciò l’ho odiata.
9. La mia eredità è stata per me come l’uccello rapace screziato; gli uccelli rapaci si gettano contro di lei da ogni parte. Andate, radunate tutte le bestie della campagna, fatele venire a divorare!
10. Molti pastori guastano la mia vigna, calpestano la porzione che mi è toccata, riducono la mia deliziosa porzione in un deserto desolato.
11. La riducono in una desolazione; e, tutta desolata, fa cordoglio davanti a me; tutto il paese è desolato, perché nessuno lo prende a cuore.
12. Su tutte le alture del deserto giungono devastatori, perché la spada dell’Eterno divora il paese da un’estremità all’altra; non c’è pace per nessuno.
13. Hanno seminato grano, e raccolgono spine; si sono affannati senza nessun profitto. Vergognatevi di ciò che raccogliete a causa dell’ira ardente dell’Eterno!”.
14. Così parla l’Eterno contro tutti i miei malvagi vicini, che toccano l’eredità che io ho dato in possesso al mio popolo Israele: “Ecco, io li sradicherò dal loro paese, sradicherò la casa di Giuda di mezzo a loro;
15. ma, dopo che li avrò sradicati, avrò di nuovo compassione di loro e li ricondurrò ciascuno nella sua eredità, ciascuno nel suo paese.
16. Se impareranno accuratamente le vie del mio popolo e a giurare per il mio nome dicendo: ‘l’Eterno vive’, come hanno insegnato al mio popolo a giurare per Baal, saranno saldamente stabiliti in mezzo al mio popolo.
17. Ma, se non danno ascolto, io sradicherò quella nazione; la sradicherò e la distruggerò”, dice l’Eterno.