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Geremia 20 NR94

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1. Pascur, figlio d'Immer, *sacerdote e capo-sovrintendente della casa del Signore, udí *Geremia che profetizzava queste cose.

2. Pascur percosse il *profeta Geremia e lo mise nei ceppi nella prigione che era presso la porta superiore di *Beniamino, nella casa del Signore.

3. Il giorno seguente, Pascur liberò Geremia dai ceppi. Geremia gli disse: «Il Signore non ti chiama piú Pascur, ma Magor-Missabib.

4. Poiché cosí parla il Signore: “Io ti renderò un oggetto di terrore a te stesso e a tutti i tuoi amici; essi cadranno per la spada dei loro nemici e i tuoi occhi lo vedranno; darò tutto *Giuda in mano al re di *Babilonia, che li deporterà a Babilonia, e li colpirà con la spada.

5. Darò tutte le ricchezze di questa città, tutto il suo guadagno e tutte le sue cose preziose, darò tutti i tesori dei re di Giuda in mano dei loro nemici, che ne faranno loro preda, li piglieranno e li porteranno via a Babilonia.

6. Tu, Pascur e tutti quelli che abitano in casa tua, sarete deportati; tu andrai a Babilonia e là morirai; là sarai sepolto con tutti i tuoi amici, ai quali hai profetizzato menzogne”».

(Gr 17:15-18; 18:18-23) Sl 69:6, ecc.

7. Tu mi hai persuaso, Signore, e io mi sono lasciato persuadere, tu mi hai fatto forza e mi hai vinto; io sono diventato, ogni giorno, un oggetto di scherno, ognuno si fa beffe di me.

8. Infatti ogni volta che io parlo, grido, grido: Violenza e saccheggio! Sí, la parola del Signore è per me un obbrobrio, uno scherno di ogni giorno.

9. Se dico: «Io non lo menzionerò piú, non parlerò piú nel suo nome», c'è nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzo di contenerlo, ma non posso.

10. Poiché odo le diffamazioni di molti, lo spavento mi viene da ogni lato: «Denunziatelo, e noi lo accuseremo». Tutti quelli con i quali vivevo in pace spiano se io inciampo e dicono: «Forse si lascerà sviare, noi prevarremo contro di lui e ci vendicheremo di lui».

11. Ma il Signore è con me, come un potente eroe; perciò i miei persecutori inciamperanno e non prevarranno; saranno molto confusi, perché non riusciranno; la loro infamia sarà eterna, non sarà dimenticata.

12. Signore degli eserciti, che provi il giusto, che vedi le reni e il cuore, io vedrò, sí, la vendetta che farai su loro, poiché a te io affido la mia causa!

13. Cantate al Signore, lodate ilSignore, perché egli libera il povero dalla mano dei malfattori!

Gb 3; 1 R 19:4

14. Maledetto sia il giorno che io nacqui! Il giorno che mia madre mi partorí non sia benedetto!

15. Maledetto sia l'uomo che portò a mio padre la notizia: «Ti è nato un maschio», e lo colmò di gioia!

16. Sia quell'uomo come le città che il Signore ha distrutte senza pentirsene! Oda egli grida al mattino e clamori di guerra a mezzogiorno.

17. Perché non sono morto quando ero ancora nel grembo materno? Cosí mia madre sarebbe stata la mia tomba e la sua gravidanza senza fine.

18. Perché sono uscito dal grembo materno per vedere tormento e dolore, per finire i miei giorni nella vergogna?

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