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Geremia 23 IRB20

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1. “Guai ai pastori che distruggono e disperdono il gregge del mio pascolo!”, dice l’Eterno.

2. Perciò così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele, riguardo ai pastori che pasturano il mio popolo: “Voi avete disperso le mie pecore, le avete scacciate e non ne avete avuto cura; ecco, io vi punirò per la malvagità delle vostre azioni”, dice l’Eterno.

3. “Raccoglierò il rimanente delle mie pecore da tutti i paesi dove le ho scacciate, le ricondurrò ai loro pascoli, saranno feconde e moltiplicheranno.

4. E costituirò su di loro dei pastori che le pastureranno, ed esse non avranno più paura né spavento e non ne mancherà nessuna”, dice l’Eterno.

5. “Ecco, i giorni vengono”, dice l’Eterno, “in cui io farò sorgere a Davide un germoglio giusto, il quale regnerà da re e prospererà, eserciterà il diritto e la giustizia nel paese.

6. Nei suoi giorni Giuda sarà salvato e Israele starà sicuro nella sua dimora; questo sarà il nome con il quale sarà chiamato: ‘Eterno nostra giustizia’.

7. Perciò, ecco, i giorni vengono”, dice l’Eterno, “in cui non si dirà più: ‘Per la vita dell’Eterno, che condusse i figli d’Israele fuori dal paese d’Egitto’,

Contro i falsi profeti

8. ma: ‘Per la vita dell’Eterno che ha fatto uscire e ha ricondotto la discendenza della casa d’Israele dal paese del settentrione, e da tutti i paesi dove io li avevo scacciati’; ed essi abiteranno nel loro paese”.

9. Contro i profeti. Il cuore mi si spezza nel petto, tutte le mie ossa tremano; io sono come un ubriaco, come un uomo sopraffatto dal vino, a causa dell’Eterno e a causa delle sue parole sante.

10. Poiché il paese è pieno di adùlteri; poiché il paese fa cordoglio a motivo della maledizione che lo colpisce; i pascoli del deserto sono inariditi. La corsa di costoro è diretta al male, la loro forza non tende al bene.

11. “Profeti e sacerdoti sono empi, nella mia stessa casa ho trovato la loro malvagità”, dice l’Eterno.

12. “Perciò la loro via sarà per loro come luoghi sdrucciolevoli in mezzo alle tenebre; essi vi saranno spinti e cadranno, poiché io farò venire su di loro la calamità, l’anno in cui li visiterò”, dice l’Eterno.

13. “Avevo ben visto cose insensate tra i profeti di Samaria; profetizzavano nel nome di Baal e traviavano il mio popolo Israele.

14. Ma fra i profeti di Gerusalemme ho visto cose abominevoli: commettono adultèri, agiscono con falsità, fortificano le mani dei malfattori, al punto che nessuno si converte dalla sua malvagità; tutti quanti sono per me come Sodoma, e gli abitanti di Gerusalemme come quelli di Gomorra.

15. Perciò così parla l’Eterno degli eserciti riguardo ai profeti: Ecco, io farò loro mangiare dell’assenzio, e farò loro bere dell’acqua avvelenata; poiché dai profeti di Gerusalemme l’empietà si è sparsa per tutto il paese”.

16. Così parla l’Eterno degli eserciti: “Non ascoltate le parole dei profeti che vi profetizzano, essi vi nutrono di cose vane; vi espongono le visioni del loro cuore, e non ciò che procede dalla bocca dell’Eterno.

17. Dicono sempre a quelli che mi disprezzano: ‘L’Eterno ha detto: Avrete pace’; e a tutti quelli che camminano seguendo la caparbietà del proprio cuore: ‘Nessun male vi colpirà’;

18. poiché chi ha assistito al consiglio dell’Eterno, chi ha visto, chi ha udito la sua parola? Chi ha prestato orecchio alla sua parola e l’ha udita?

19. Ecco la tempesta dell’Eterno! il furore scoppia, la tempesta scroscia, scroscia sul capo degli empi.

20. L’ira dell’Eterno non si placherà, finché non abbia eseguito, compiuto i disegni del suo cuore; negli ultimi giorni lo capirete appieno.

21. Io non ho mandato quei profeti, ed essi sono corsi; io non ho parlato loro, ed essi hanno profetizzato.

22. Se avessero assistito al mio consiglio, avrebbero fatto udire le mie parole al mio popolo, e li avrebbero distolti dalla loro cattiva via e dalla malvagità delle loro azioni.

23. Sono io soltanto un Dio da vicino”, dice l’Eterno, “e non un Dio da lontano?

24. Potrebbe uno nascondersi in luogo occulto in modo che io non lo veda?” dice l’Eterno. “Non riempio io il cielo e la terra?” dice l’Eterno.

25. “Io ho udito quello che dicono i profeti che profetizzano menzogne nel mio nome, dicendo: ‘Ho avuto un sogno! ho avuto un sogno!’.

26. Fino a quando durerà questo? Hanno qualcosa in mente, questi profeti che profetizzano menzogne, questi profeti dell’inganno del loro cuore,

27. pensano essi di far dimenticare il mio nome al mio popolo con i loro sogni che si raccontano l’uno all’altro, come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal?

28. Il profeta che ha avuto un sogno, racconti il sogno, e chi ha udito la mia parola riferisca la mia parola fedelmente. Che ha da fare la paglia con il frumento?”, dice l’Eterno.

29. “La mia parola non è forse come il fuoco?”, dice l’Eterno, “come un martello che spezza il sasso?

30. Perciò, ecco”, dice l’Eterno, “io vengo contro i profeti che rubano gli uni agli altri le mie parole.

31. Ecco”, dice l’Eterno, “io vengo contro i profeti che fanno parlare la loro lingua, eppure dicono: ‘Egli dice’.

32. Ecco”, dice l’Eterno, “io vengo contro quelli che profetizzano sogni falsi, che li raccontano e traviano il mio popolo con le loro menzogne e con le loro millanterie, benché io non li abbia mandati e non abbia dato loro nessun ordine, ed essi non possano portare nessun giovamento a questo popolo”, dice l’Eterno.

33. “Se questo popolo o un profeta o un sacerdote ti domandano: ‘Qual è l’oracolo dell’Eterno?’. Tu risponderai loro: ‘Quale oracolo? Io vi rigetterò, dice l’Eterno’.

34. Quanto al profeta, al sacerdote o al popolo che dirà: ‘Oracolo dell’Eterno’, io lo punirò: lui, e la sua casa.

35. Direte così, ognuno al suo vicino, ognuno al suo fratello: ‘Che ha risposto l’Eterno?’ e: ‘Che ha detto l’Eterno?’.

36. Ma l’oracolo dell’Eterno non lo menzionerete più; infatti la parola di ciascuno sarà per lui il suo oracolo, poiché avete distorto le parole dell’Iddio vivente, dell’Eterno degli eserciti, del nostro Dio.

37. Tu dirai così al profeta: ‘Che ti ha risposto l’Eterno?’ e: ‘Che ha detto l’Eterno?’.

38. E se dite ancora: ‘Oracolo dell’Eterno’, allora l’Eterno parla così: ‘Siccome avete detto questa parola ‘oracolo dell’Eterno’, benché io vi avessi mandato a dire: ‘Non dite più: Oracolo dell’Eterno’,

39. ecco, io vi dimenticherò del tutto, e vi rigetterò lontano dalla mia faccia, voi e la città che avevo dato a voi e ai vostri padri,

40. e vi coprirò di un obbrobrio eterno e di un’eterna vergogna, che non saranno mai dimenticati”.

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