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Geremia 30 IRB20

« Il ritorno dall’esilio e il ristabilimento d’Israele

1. Questa è la parola che fu rivolta a Geremia dall’Eterno:

2. “Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: ‘Scrivi in un libro tutte le parole che ti ho detto;

3. poiché, ecco, i giorni vengono’, dice l’Eterno, ‘in cui io riporterò dall’esilio il mio popolo d’Israele e di Giuda’, dice l’Eterno, ‘e li ricondurrò nel paese che diedi ai loro padri, ed essi lo possederanno’”.

4. Queste sono le parole che l’Eterno ha pronunciato riguardo a Israele e a Giuda.

5. “Così parla l’Eterno: ‘Noi udiamo un grido di terrore, di spavento e non di pace.

6. Informatevi e guardate se un maschio partorisce! Perché dunque vedo tutti gli uomini con le mani sui fianchi come una donna che partorisce? Perché tutte le facce sono diventate pallide?

7. Ahimè, perché quel giorno è grande; non ce ne fu mai altro simile; è un tempo di angoscia per Giacobbe; tuttavia egli ne sarà salvato.

8. In quel giorno’, dice l’Eterno degli eserciti, ‘io spezzerò il suo giogo dal tuo collo e romperò le tue catene; gli stranieri non ti faranno più loro schiavo,

9. ma quelli d’Israele serviranno l’Eterno, il loro Dio, e Davide loro re, che io susciterò loro.

10. Tu dunque, o Giacobbe, mio servitore, non temere’, dice l’Eterno, ‘non ti sgomentare, o Israele; poiché, ecco, io ti salverò dal lontano paese, salverò la tua discendenza dalla terra del suo esilio; Giacobbe ritornerà, sarà in riposo, sarà tranquillo, e nessuno più lo spaventerà.

11. Poiché io sono con te’, dice l’Eterno, ‘per salvarti; io annienterò tutte le nazioni fra le quali ti ho disperso, ma non annienterò te; però, ti castigherò con giusta misura e non ti lascerò del tutto impunito’”.

12. “Così parla l’Eterno: ‘La tua ferita è incurabile, la tua piaga è grave.

13. Nessuno difende la tua causa per fasciare la tua piaga; tu non hai medicine adatte a guarirla.

14. Tutti i tuoi amanti ti hanno dimenticata, non si curano più di te; poiché io ti ho percossa come si percuote un nemico, ti ho inflitto la correzione di un uomo crudele, per la grandezza della tua iniquità, perché i tuoi peccati sono andati aumentando.

15. Perché gridi a causa della tua ferita? Il tuo dolore è insanabile. Io ti ho fatto queste cose per la grandezza della tua iniquità, perché i tuoi peccati sono andati aumentando.

16. Tuttavia, tutti quelli che ti divorano saranno divorati, tutti i tuoi nemici, tutti quanti, saranno deportati; quelli che ti spogliano saranno spogliati, quelli che ti saccheggiano li abbandonerò al saccheggio.

17. Ma io medicherò le tue ferite, ti guarirò delle tue piaghe’, dice l’Eterno, ‘poiché ti chiamano la scacciata, la Sion di cui nessuno si cura’”.

18. “Così parla l’Eterno: ‘Ecco, io riporto dall’esilio le tende di Giacobbe e ho pietà delle sue abitazioni; le città saranno ricostruite sulle loro rovine e i palazzi saranno abitati come di consueto.

19. Ne usciranno ringraziamenti, voci di gente festeggiante. Io li moltiplicherò e non saranno più ridotti a pochi; li renderò onorati e non saranno più avviliti.

20. I suoi figli saranno come furono un tempo, la sua comunità sarà stabilita davanti a me e io punirò tutti i loro oppressori.

21. Il loro principe sarà uno di essi, e chi li dominerà uscirà di mezzo a loro; io lo farò avvicinare, ed egli verrà a me; poiché chi disporrebbe il suo cuore ad avvicinarsi a me?’ dice l’Eterno.

22. ‘Voi sarete mio popolo e io sarò vostro Dio’”.

23. Ecco la tempesta dell’Eterno; il furore scoppia; la tempesta imperversa, scroscia sul capo degli empi.

24. L’ardente ira dell’Eterno non si placherà, finché non abbia eseguito, compiuto i disegni del suo cuore; negli ultimi giorni, lo capirete.

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