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Geremia 42 IRB20

« Geremia si oppone ai Giudei che vogliono ritirarsi in Egitto

1. Tutti i capi degli uomini armati, Iocanan, figlio di Carea, Iezania, figlio di Osaia, e tutto il popolo, dal più piccolo al più grande, si avvicinarono,

2. e dissero al profeta Geremia: “Ti sia gradita la nostra supplica, e prega l’Eterno, il tuo Dio, per noi, per tutto questo residuo (poiché, di molti che eravamo, siamo rimasti pochi, come lo vedono i tuoi occhi);

3. affinché l’Eterno, il tuo Dio, ci mostri la via per la quale dobbiamo camminare e che cosa dobbiamo fare”.

4. Il profeta Geremia disse loro: “Ho compreso; ecco, io pregherò l’Eterno, il vostro Dio, come avete detto; tutto quello che l’Eterno vi risponderà, ve lo farò conoscere; non vi nasconderò nulla”.

5. Quelli dissero a Geremia: “L’Eterno sia un testimone veritiero e fedele contro di noi, se non facciamo tutto quello che l’Eterno, il tuo Dio, ti manderà a dirci.

6. Sia la sua risposta gradevole o sgradevole, noi ubbidiremo alla voce dell’Eterno, del nostro Dio, al quale ti mandiamo, affinché ce ne venga bene, per avere ubbidito alla voce dell’Eterno, del nostro Dio”.

7. Dopo dieci giorni, la parola dell’Eterno fu rivolta a Geremia.

8. E Geremia chiamò Iocanan, figlio di Carea, tutti i capi degli uomini armati che erano con lui, e tutto il popolo, dal più piccolo al più grande, e disse loro:

9. “Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele, al quale mi avete mandato perché io gli presentassi la vostra supplica:

10. ‘Se continuate ad abitare in questo paese, io vi ci stabilirò e non vi distruggerò; vi pianterò e non vi sradicherò; perché mi pento del male che vi ho fatto.

11. Non temete il re di Babilonia, del quale avete paura; non lo temete’, dice l’Eterno, ‘perché io sono con voi per salvarvi e per liberarvi dalla sua mano;

12. io vi farò trovare compassione davanti a lui; egli avrà compassione di voi e vi farà tornare nel vostro paese’.

13. Ma se dite: ‘Noi non rimarremo in questo paese’, se non ubbidite alla voce dell’Eterno, del vostro Dio, e dite:

14. ‘No, andremo nel paese d’Egitto, dove non vedremo la guerra, non udremo suono di tromba, e dove non avremo più fame di pane, e là dimoreremo’,

15. ebbene, ascoltate allora la parola dell’Eterno, o superstiti di Giuda! Così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: ‘Se siete decisi a recarvi in Egitto e se andate ad abitarvi,

16. la spada che temete vi raggiungerà là, nel paese d’Egitto, e la fame che vi spaventa vi starà alle calcagna là in Egitto, e là morirete.

17. Tutti quelli che avranno deciso di andare in Egitto per abitarvi, vi moriranno di spada, di fame o di peste; nessuno di loro scamperà, non sfuggirà al male che io farò venire su di loro’.

18. Poiché così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: ‘Come la mia ira e il mio furore si sono riversati sugli abitanti di Gerusalemme, così il mio furore si riverserà su di voi, quando sarete entrati in Egitto; sarete abbandonati al disprezzo, alla desolazione, alla maledizione e all’obbrobrio, e non vedrete mai più questo luogo’.

19. O superstiti di Giuda! l’Eterno parla a voi: ‘Non andate in Egitto!’. Sappiate bene che quest’oggi io vi ho avvertito.

20. Voi ingannate voi stessi, a rischio della vostra vita; poiché mi avete mandato dall’Eterno, dal vostro Dio, dicendo: ‘Prega l’Eterno, il nostro Dio, per noi; tutto quello che l’Eterno, il nostro Dio, dirà, faccelo sapere esattamente e noi lo faremo’.

21. E io ve l’ho fatto sapere quest’oggi; ma voi non ubbidite alla voce dell’Eterno, del vostro Dio, né a nulla di quanto egli mi ha mandato a dirvi.

22. Dunque sappiate bene che voi morirete di spada, di fame e di peste, nel luogo dove desiderate andare per abitarvi”.

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