Geremia 5 IRB20
1. “Andate per le vie di Gerusalemme, guardate, informatevi e cercate per le sue piazze se vi trovate un uomo, se ce n’è uno solo che operi giustamente, che cerchi la fedeltà; e io perdonerò Gerusalemme.
2. Anche quando dicono: ‘Com’è vero che l’Eterno vive’, è certo che giurano il falso”.
3. O Eterno, i tuoi occhi non cercano forse la fedeltà? Tu li colpisci, e quelli non sentono nulla; tu li consumi, e quelli rifiutano di ricevere la correzione; essi hanno reso il loro volto più duro della roccia, rifiutano di convertirsi.
4. Io dicevo: “Questi non sono che miseri; sono insensati perché non conoscono la via dell’Eterno, la legge del loro Dio;
5. io andrò dai grandi e parlerò loro, perché essi conoscono la via dell’Eterno, la legge del loro Dio”; ma anche loro, tutti quanti, hanno spezzato il giogo, hanno rotto i legami.
6. Perciò il leone della foresta li uccide, il lupo del deserto li distrugge, il leopardo sta in agguato presso le loro città; chiunque ne uscirà sarà sbranato, perché le loro trasgressioni sono numerose, le loro infedeltà sono aumentate.
7. “Perché ti dovrei perdonare? I tuoi figli mi hanno abbandonato, e giurano per degli dèi che non esistono. Io li ho saziati e loro si danno all’adulterio, e si affollano nelle case di prostituzione.
8. Sono come tanti stalloni ben pasciuti e focosi; ognuno di loro nitrisce dietro la moglie del prossimo.
9. Non li dovrei punire per queste cose?” dice l’Eterno; “non dovrei vendicarmi di una simile nazione?”.
10. “Salite sulle sue mura e distruggete, ma non la finite del tutto; portate via i suoi tralci, perché non sono dell’Eterno!
11. Poiché la casa d’Israele e la casa di Giuda mi hanno tradito”, dice l’Eterno.
12. Rinnegano l’Eterno, e dicono: “Non esiste; nessun male ci verrà addosso, noi non vedremo né spada né fame;
13. i profeti non sono che vento, e nessuno parla in essi. Ciò che minacciano sia fatto a loro!”.
14. Perciò così parla l’Eterno, l’Iddio degli eserciti: “Perché avete detto quelle parole, ecco, io farò che la mia parola sia come fuoco nella tua bocca, che questo popolo sia come legno, e che quel fuoco lo divori.
15. Ecco, io faccio venire da lontano una nazione contro di voi, casa d’Israele”, dice l’Eterno, “una nazione valorosa, una nazione antica, una nazione della quale tu non conosci la lingua e non comprendi le parole.
16. La sua faretra è un sepolcro aperto; tutti quanti sono dei prodi.
17. Essa divorerà i tuoi raccolti e il tuo pane, divorerà i tuoi figli e le tue figlie, divorerà le tue pecore e i tuoi buoi, divorerà le tue vigne e i tuoi fichi; abbatterà con la spada le tue città fortificate nelle quali confidi.
18. Ma anche in quei giorni”, dice l’Eterno, “io non ti finirò del tutto.
19. E quando direte: ‘Perché l’Eterno, il nostro Dio, ci ha fatto tutto questo?’, tu risponderai loro: ‘Come voi mi avete abbandonato e avete servito degli dèi stranieri nel vostro paese, così servirete degli stranieri in un paese che non è vostro’”.
20. “Annunciate questo alla casa di Giacobbe, proclamatelo in Giuda, e dite:
21. ‘Ascoltate ora questo, o popolo stolto e senza cuore, che ha occhi e non vede, che ha orecchi e non ode.
22. Non mi temerete?’”, dice l’Eterno, “non temerete voi davanti a me che ho posto la sabbia come limite al mare, barriera eterna, che esso non oltrepasserà mai? I suoi flutti si agitano, ma sono impotenti; rumoreggiano, ma non la sormontano.
23. Ma questo popolo ha un cuore indocile e ribelle; si voltano indietro e se ne vanno.
24. Non dicono nel loro cuore: ‘Temiamo l’Eterno, il nostro Dio, che dà la pioggia a suo tempo: la pioggia della prima e dell’ultima stagione, che ci mantiene le settimane fissate per la mietitura’.
25. Le vostre iniquità hanno sconvolto queste cose e i vostri peccati vi hanno privato del benessere.
26. Poiché fra il mio popolo si trovano degli empi che spiano, come cacciatori in agguato; essi tendono tranelli, acchiappano uomini.
27. Come una gabbia è piena di uccelli, così le loro case sono piene di frode; perciò diventano grandi e si arricchiscono.
28. Ingrassano, hanno il volto lucente, oltrepassano ogni limite di male. Non difendono la causa, la causa dell’orfano, eppure prosperano; e non fanno giustizia nei processi dei poveri.
29. E non dovrei punire queste cose?” dice l’Eterno, “non dovrei vendicarmi di una simile nazione?
30. Cose spaventevoli e orribili si fanno nel paese:
31. i profeti profetizzano falsamente; i sacerdoti governano agli ordini dei profeti; e il mio popolo ha piacere che sia così. E cosa farete voi quando verrà la fine?”.