Geremia 9 IRB20
1. Oh, fosse la mia testa piena di acqua e fossero i miei occhi una fonte di lacrime! Io piangerei giorno e notte gli uccisi della figlia del mio popolo!
2. Oh, se avessi nel deserto un rifugio per viandanti! Io abbandonerei il mio popolo e me ne andrei lontano da costoro, perché sono tutti adùlteri, un’adunanza di traditori.
3. “Tendono la lingua, che è il loro arco, per scoccare menzogne; sono diventati potenti nel paese, ma non per agire con fedeltà; poiché procedono di malvagità in malvagità e non conoscono me”, dice l’Eterno.
4. “Si guardi ciascuno dal suo amico, e nessuno si fidi del suo fratello; poiché ogni fratello non fa che ingannare, e ogni amico va spargendo calunnie.
5. L’uno inganna l’altro, non dice la verità, esercitano la loro lingua a mentire, si affannano a fare il male.
6. La tua abitazione è in mezzo alla malafede; è per malafede che costoro rifiutano di conoscermi”, dice l’Eterno.
7. Perciò, così parla l’Eterno degli eserciti: “Ecco, io li fonderò nel crogiuolo per saggiarli; poiché che altro dovrei fare riguardo alla figlia del mio popolo?
8. La loro lingua è una freccia micidiale; essa non dice che menzogne; con la bocca ognuno parla di pace al suo prossimo, ma nel cuore gli tende insidie.
9. Non li dovrei punire per queste cose?”, dice l’Eterno, “e la mia anima non si dovrebbe vendicare di una simile nazione?”.
10. Io voglio prorompere in pianto e in gemito, per i monti; voglio spandere un lamento per i pascoli del deserto, perché sono arsi, al punto che non vi passa più nessuno, non vi si ode più verso di bestiame; gli uccelli del cielo e le bestie sono fuggite, sono scomparse.
11. “Io ridurrò Gerusalemme in un monte di rovine, in un covo di sciacalli; e farò delle città di Giuda una desolazione senza abitanti”.
12. Chi è il saggio che capisca queste cose? Chi è colui al quale la bocca dell’Eterno ha parlato perché egli lo annunci? Perché il paese è distrutto, desolato come un deserto al punto che nessuno vi passa?
13. L’Eterno risponde: “Perché costoro hanno abbandonato la mia legge che io avevo loro messo davanti, non hanno dato ascolto alla mia voce e non l’hanno seguita nel loro comportamento;
14. ma hanno seguito la caparbietà del loro cuore, e sono andati dietro ai Baal, come i loro padri insegnarono loro”.
15. Perciò, così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: “Ecco, io farò mangiare dell’assenzio a questo popolo e gli farò bere dell’acqua avvelenata.
16. Io li disperderò fra le nazioni che né loro né i loro padri hanno conosciuto; manderò dietro di loro la spada, finché io non li abbia consumati”.
17. Così parla l’Eterno degli eserciti: “Pensate a chiamare delle lamentatrici, e che esse vengano! Mandate a cercare le più avvedute, che esse vengano
18. e si affrettino a fare un lamento su di noi, in modo che i nostri occhi si struggano in lacrime, e l’acqua fluisca dalle nostre palpebre.
19. Poiché una voce di lamento si fa udire da Sion: ‘Come siamo devastati! Siamo coperti di confusione, perché dobbiamo abbandonare il paese, ora che hanno abbattuto le nostre dimore’”.
20. Donne, ascoltate la parola dell’Eterno, e i vostri orecchi ricevano la parola della sua bocca! Insegnate alle vostre figlie dei lamenti, ognuna insegni alla sua compagna dei canti funebri!
21. Poiché la morte è salita per le nostre finestre, è entrata nei nostri palazzi per far sparire i bambini dalle strade e i giovani dalle piazze.
22. Di’: “Così parla l’Eterno: ‘I cadaveri degli uomini giaceranno come letame sull’aperta campagna, come un covone che il mietitore si lascia dietro e che nessuno raccoglie’”.
23. Così parla l’Eterno: “Il saggio non si glori della sua saggezza, il forte non si glori della sua forza, il ricco non si glori della sua ricchezza;
24. ma chi si gloria si glori di questo: che ha intelligenza e conosce me, che sono l’Eterno, che esercita la benignità, il diritto e la giustizia sulla terra; perché di queste cose mi compiaccio”, dice l’Eterno.
25. “Ecco, i giorni vengono”, dice l’Eterno, “che io punirò tutti i circoncisi che sono incirconcisi:
26. l’Egitto, Giuda, Edom, i figli di Ammon, Moab, e tutti quelli che si radono le tempie e abitano nel deserto; poiché tutte le nazioni sono incirconcise, e tutta la casa d’Israele è incirconcisa di cuore”.