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Giovanni 18 DB1885

« (Mat. 26.36,47-56 e rif.)

1. GESÙ, avendo dette queste cose, uscì co' suoi discepoli, e andò di là dal torrente di Chedron, ove era un orto, nel quale entrò egli ed i suoi discepoli.

2. Or Giuda, che lo tradiva, sapeva anch'egli il luogo; perciocchè Gesù s'era molte volte accolto là co' suoi discepoli.

3. Giuda adunque, presa la schiera, e de' sergenti, da' principali sacerdoti, e da' Farisei, venne là con lanterne, e torce, ed armi.

4. Laonde Gesù, sapendo tutte le cose che gli avverrebbero, uscì, e disse loro: Chi cercate?

5. Essi gli risposero: Gesù il Nazareo. Gesù disse loro: Io son desso. Or Giuda che lo tradiva era anch'egli presente con loro.

6. Come adunque egli ebbe detto loro: Io son desso, andarono a ritroso, e caddero in terra.

7. Egli adunque di nuovo domandò loro: Chi cercate? Essi dissero: Gesù il Nazareo.

8. Gesù rispose: Io vi ho detto ch'io son desso; se dunque cercate me, lasciate andar costoro.

9. Acciocchè si adempiesse ciò ch'egli avea detto: Io non ho perduto alcuno di coloro che tu mi hai dati.

10. E Simon Pietro, avendo una spada, la trasse, e percosse il servitore del sommo sacerdote, e gli ricise l'orecchio destro; or quel servitore avea nome Malco.

(Mat. 26.57-75 e rif.)

11. E Gesù disse a Pietro: Riponi la tua spada nella guaina; non berrei io il calice il quale il Padre mi ha dato?

12. LA schiera adunque, e il capitano, e i sergenti de' Giudei, presero Gesù, e lo legarono.

13. E prima lo menarono ad Anna; perciocchè egli era suocero di Caiafa, il quale era sommo sacerdote di quell'anno; ed Anna lo rimandò legato a Caiafa, sommo sacerdote.

14. Or Caiafa era quel che avea consigliato a' Giudei, ch'egli era utile che un uomo morisse per lo popolo.

15. Or Simon Pietro ed un altro discepolo seguitavano Gesù; e quel discepolo era noto al sommo sacerdote, laonde egli entrò con Gesù nella corte del sommo sacerdote.

16. Ma Pietro stava di fuori alla porta. Quell'altro discepolo adunque, ch'era noto al sommo sacerdote, uscì, e fece motto alla portinaia, e fece entrar Pietro.

17. E la fante portinaia disse a Pietro: Non sei ancor tu de' discepoli di quest'uomo? Egli disse: Non sono.

18. Ora i servitori, e i sergenti, stavano quivi ritti, avendo accesi de' carboni, e si scaldavano, perciocchè faceva freddo; e Pietro stava in piè con loro, e si scaldava.

19. Or il sommo sacerdote domandò Gesù intorno a' suoi discepoli, ed alla sua dottrina.

20. Gesù gli rispose: Io ho apertamente parlato al mondo; io ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, ove i Giudei si raunano d'ogni luogo, e non ho detto niente in occulto.

21. Perchè mi domandi tu? domanda coloro che hanno udito ciò ch'io ho lor detto; ecco, essi sanno le cose ch'io ho dette.

22. Ora quando Gesù ebbe dette queste cose, un de' sergenti, ch'era quivi presente, gli diede una bacchettata, dicendo: Così rispondi tu al sommo sacerdote?

23. Gesù gli rispose: Se io ho mal parlato, testimonia del male; ma, se ho parlato bene, perchè mi percuoti?

24. Anna adunque l'avea rimandato legato a Caiafa, sommo sacerdote.

25. E Simon Pietro era quivi presente, e si scaldava. Laonde gli dissero: Non sei ancor tu de' suoi discepoli? Ed egli lo negò, e disse: Non sono.

26. Ed uno dei servitori del sommo sacerdote, parente di colui a cui Pietro avea tagliato l'orecchio, disse: Non ti vidi io nell'orto con lui?

(Mat. 27.1,2,11-31 e rif.)

27. E Pietro da capo lo negò, e subito il gallo cantò.

28. POI menarono Gesù da Caiafa nel palazzo; or era mattina, ed essi non entrarono nel palazzo, per non contaminarsi, ma per poter mangiar la pasqua.

29. Pilato adunque uscì a loro, e disse: Quale accusa portate voi contro a quest'uomo?

30. Essi risposero, e gli dissero: Se costui non fosse malfattore, noi non te l'avremmo dato nelle mani.

31. Laonde Pilato disse loro: Pigliatelo voi, e giudicatelo secondo la vostra legge. Ma i Giudei gli dissero: A noi non è lecito di far morire alcuno.

32. Acciocchè si adempiesse quello che Gesù avea detto, significando di qual morte morrebbe.

33. Pilato adunque rientrò nel palazzo, e chiamò Gesù, e gli disse: Se' tu il Re de' Giudei?

34. Gesù gli rispose: Dici tu questo da te stesso, o pur te l'hanno altri detto di me?

35. Pilato gli rispose: Son io Giudeo? la tua nazione, e i principali sacerdoti ti hanno messo nelle mie mani; che hai tu fatto?

36. Gesù rispose: Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei ministri contenderebbero, acciocchè io non fossi dato in man de' Giudei; ma ora il mio regno non è di qui.

37. Laonde Pilato gli disse: Dunque sei tu Re? Gesù rispose: Tu il dici; perciocchè io son Re; per questo sono io nato, e per questo son venuto nel mondo, per testimoniar della verità; chiunque è della verità ascolta la mia voce.

38. Pilato gli disse: Che cosa è verità? E detto questo, di nuovo uscì a' Giudei, e disse loro: Io non trovo alcun misfatto in lui.

39. Or voi avete una usanza ch'io vi liberi uno nella pasqua; volete voi adunque ch'io vi liberi il Re de' Giudei?

40. E tutti gridarono di nuovo, dicendo: Non costui, anzi Barabba. Or Barabba era un ladrone.

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