Giovanni 2 NR06
1. Tre giorni dopo ci fu un matrimonio in Cana di Galilea, e la madre di Gesù era là.
2. Anche Gesù fu invitato con i suoi discepoli al matrimonio.
3. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino».
4. Gesù le disse: «Che c’è fra me e te, o donna? L’ora mia non è ancora venuta».
5. Sua madre disse ai servitori: «Fate tutto quel che vi dirà».
6. C’erano là sei recipienti di pietra, del tipo adoperato per la purificazione dei Giudei, i quali contenevano ciascuno due o tre misure.
7. Gesù disse loro: «Riempite d’acqua i recipienti». Ed essi li riempirono fino all’orlo.
8. Poi disse loro: «Adesso attingete e portatene al maestro di tavola». Ed essi gliene portarono.
9. Quando il maestro di tavola ebbe assaggiato l’acqua che era diventata vino (egli non ne conosceva la provenienza, ma la sapevano bene i servitori che avevano attinto l’acqua), chiamò lo sposo e gli disse:
10. «Ognuno serve prima il vino buono, e quando si è bevuto abbondantemente, il meno buono; tu, invece, hai tenuto il vino buono fino ad ora».
11. Gesù fece questo primo dei suoi segni miracolosi in Cana di Galilea, e manifestò la sua gloria, e i suoi discepoli credettero in lui.
12. Dopo questo, scese a Capernaum egli con sua madre, con i suoi fratelli e i suoi discepoli, e rimasero là alcuni giorni.
Gesù nel tempio13. La Pasqua dei Giudei era vicina, e Gesù salì a Gerusalemme.
14. Trovò nel tempio quelli che vendevano buoi, pecore, colombi, e i cambiavalute seduti.
15. Fatta una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal tempio, pecore e buoi; sparpagliò il denaro dei cambiavalute, rovesciò le tavole,
16. e a quelli che vendevano i colombi disse: «Portate via di qui queste cose; smettete di fare della casa del Padre mio una casa di mercato».
17. E i suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi consuma».
18. I Giudei allora presero a dirgli: «Quale segno miracoloso ci mostri per fare queste cose?»
19. Gesù rispose loro: «Distruggete questo tempio, e in tre giorni lo farò risorgere!»
20. Allora i Giudei dissero: «Quarantasei anni è durata la costruzione di questo tempio e tu lo faresti risorgere in tre giorni?»
21. Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
22. Quando dunque fu risorto dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che egli aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola che Gesù aveva detta.
23. Mentre egli era in Gerusalemme, alla festa di Pasqua, molti credettero nel suo nome vedendo i segni miracolosi che egli faceva.
24. Ma Gesù non si fidava di loro, perché conosceva tutti,
25. e perché non aveva bisogno della testimonianza di nessuno sull’uomo, poiché egli stesso conosceva quello che era nell’uomo.