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Giosuè 14 NR94

« (Nu 26:52-56; 34)

1. Queste sono le terre che i figli d'*Israele ebbero come eredità nel paese di *Canaan, e che il *sacerdote Eleazar, *Giosuè figlio di Nun e i capifamiglia delle tribú dei figli d'Israele distribuirono loro.

2. L'eredità fu distribuita a sorte, come il Signore aveva comandato per mezzo di *Mosè, alle nove tribú e alla mezza tribú,

3. perché alle altre due tribú e alla mezza tribú Mosè aveva dato loro eredità di là dal *Giordano; ai *Leviti non aveva dato, tra i figli d'Israele, nessuna eredità;

4. i figli di *Giuseppe formavano due tribú: *Manasse ed *Efraim; ai Leviti non fu data nessuna parte del paese, tranne le città per abitarvi, con le campagne circostanti per il proprio bestiame e i loro averi.

5. I figli d'Israele fecero come il Signore aveva comandato a Mosè, e spartirono il paese.

(Nu 13; 14) (Eb 6:12; 11:33) (Pr 4:18; Sl 118:17)

6. I figli di *Giuda si avvicinarono a Giosuè a *Ghilgal; e *Caleb, figlio di Gefunne, il Chenizeo, gli disse: «Tu sai quel che il Signore disse a Mosè, uomo di Dio, riguardo a me e a te a Cades-Barnea.

7. Io avevo quarant'anni quando Mosè, servo del Signore, mi mandò da Cades-Barnea a esplorare il paese e io gli feci la mia relazione con sincerità di cuore.

8. I miei fratelli, che erano saliti con me, scoraggiarono il popolo, ma io seguii pienamente il Signore, il mio Dio.

9. In quel giorno Mosè fece questo giuramento: “La terra che il tuo piede ha calcata sarà eredità tua e dei tuoi figli per sempre, perché hai pienamente seguito il Signore, il mio Dio”.

10. E ora ecco, il Signore mi ha conservato in vita, come aveva detto, durante i quarantacinque anni ormai trascorsi da quando il Signore disse quella parola a Mosè, mentre Israele camminava nel deserto; e ora ecco che ho ottantacinque anni;

11. oggi sono ancora robusto com'ero il giorno in cui Mosè mi mandò; le mie forze sono le stesse d'allora, tanto per combattere quanto per andare e venire.

12. Dammi dunque questo monte del quale il Signore parlò quel giorno, poiché tu udisti allora che vi stanno degli *Anachiti e che vi sono delle città grandi e fortificate. Forse il Signore sarà con me, e io li scaccerò, come disse il Signore».

13. Allora Giosuè lo benedisse, e diede Ebron come eredità a Caleb, figlio di Gefunne.

14. Per questo Caleb, figlio di Gefunne, il Chenizeo, ha avuto Ebron come eredità, fino a oggi: perché aveva pienamente seguito il Signore, il Dio d'Israele.

15. Ebron si chiamava in passato Chiriat-Arba; Arba era stato l'uomo piú grande fra gli Anachiti. E nel paese cessò la guerra.

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