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Giosuè 24 IRB20

« Ultima assemblea a Sichem. Ricordi nazionali. Promesse del popolo

1. Giosuè radunò tutte le tribù d’Israele a Sichem, e convocò gli anziani d’Israele, i capi, i giudici e gli ufficiali del popolo, i quali si presentarono davanti a Dio.

2. E Giosuè disse a tutto il popolo: “Così parla l’Eterno, l’Iddio d’Israele: ‘I vostri padri, come Tera padre di Abraamo e padre di Naor, abitarono anticamente di là dal fiume, e servirono altri dèi.

3. E io presi vostro padre Abraamo di là dal fiume, e gli feci percorrere tutto il paese di Canaan; moltiplicai la sua progenie e gli diedi Isacco.

4. E a Isacco diedi Giacobbe ed Esaù, e assegnai a Esaù il possesso della montagna di Seir, e Giacobbe e i suoi figli scesero in Egitto.

5. Poi mandai Mosè e Aaronne, e colpii l’Egitto con i prodigi che feci in mezzo a esso; e dopo ciò, vi feci uscire.

6. Feci uscire dunque fuori dall’Egitto i vostri padri, e voi arrivaste al mare. Gli Egiziani inseguirono i vostri padri con carri e cavalieri fino al Mar Rosso.

7. Quelli gridarono all’Eterno, ed egli pose delle fitte tenebre fra voi e gli Egiziani; poi fece venire sopra di loro il mare, che li sommerse; e gli occhi vostri videro quello che io feci agli Egiziani. Poi abitaste lungo tempo nel deserto.

8. Io vi condussi quindi nel paese degli Amorei, che abitavano di là dal Giordano; essi combatterono contro di voi, e io li diedi nelle vostre mani; voi prendeste possesso del loro paese, e io li distrussi davanti a voi.

9. Poi Balac, figlio di Sippor, re di Moab, sorse per muovere guerra a Israele; e mandò a chiamare Balaam, figlio di Beor, perché vi maledicesse;

10. ma io non volli dare ascolto a Balaam; egli dovette benedirvi, e vi liberai dalle mani di Balac.

11. E passaste il Giordano, e arrivaste a Gerico; gli abitanti di Gerico, gli Amorei, i Ferezei, i Cananei, gli Ittiti, i Ghirgasei, gli Ivvei e i Gebusei combatterono contro di voi, e io li diedi nelle vostre mani.

12. E mandai davanti a voi i calabroni, che li scacciarono davanti a voi, com’era avvenuto dei due re Amorei: non fu per la tua spada né per il tuo arco.

13. E vi diedi una terra che voi non avevate lavorato, delle città che non avevate costruito; voi abitate in esse e mangiate del frutto delle vigne e degli uliveti che non avete piantato’.

14. Ora dunque temete l’Eterno e servitelo con integrità e fedeltà; togliete via gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume e in Egitto, e servite l’Eterno.

15. E se vi sembra sbagliato servire l’Eterno, scegliete oggi chi volete servire: o gli dèi che i vostri padri servirono di là dal fiume, o gli dèi degli Amorei, nel paese dei quali abitate; quanto a me e alla casa mia, serviremo l’Eterno”.

16. Allora il popolo rispose e disse: “Lungi da noi l’abbandonare l’Eterno per servire altri dèi!

17. Poiché l’Eterno, il nostro Dio, è colui che ha fatto salire noi e i nostri padri fuori dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitù, che ha fatto quei grandi miracoli davanti ai nostri occhi, e ci ha protetti per tutto il viaggio che abbiamo fatto, e in mezzo a tutti i popoli fra i quali siamo passati;

18. e l’Eterno ha scacciato davanti a noi tutti questi popoli, e gli Amorei che abitavano il paese, anche noi serviremo l’Eterno, perché egli è il nostro Dio”.

19. E Giosuè disse al popolo: “Voi non potrete servire l’Eterno, perché egli è un Dio santo, è un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati.

20. Quando abbandonerete l’Eterno e servirete dèi stranieri, egli si volterà contro di voi, vi farà del male e vi consumerà, dopo avervi fatto tanto bene”.

21. E il popolo disse a Giosuè: “No! No! Noi serviremo l’Eterno”.

22. E Giosuè disse al popolo: “Voi siete testimoni contro voi stessi, che vi siete scelto l’Eterno per servirlo!”. Quelli risposero: “Siamo testimoni!”.

23. Giosuè disse: “Togliete dunque via gli dèi stranieri che sono in mezzo a voi, e inclinate il vostro cuore all’Eterno, che è l’Iddio d’Israele!”.

24. Il popolo rispose a Giosuè: “L’Eterno, il nostro Dio, è colui che serviremo, e alla sua voce ubbidiremo!”.

25. Così Giosuè stabilì in quel giorno un patto con il popolo, e gli diede delle leggi e delle prescrizioni a Sichem.

26. Poi Giosuè scrisse queste cose nel libro della legge di Dio; e prese una gran pietra e la eresse là sotto la quercia che era presso il luogo consacrato all’Eterno.

27. Giosuè disse a tutto il popolo: “Ecco, questa pietra sarà una testimonianza contro di noi; perché essa ha udito tutte le parole che l’Eterno ci ha detto; essa servirà quindi da testimonianza contro di voi, affinché non rinneghiate il vostro Dio”.

Morte di Giosuè e di Eleazar

28. Poi Giosuè rimandò il popolo, ognuno alla sua eredità.

29. E, dopo queste cose, avvenne che Giosuè, figlio di Nun, servo dell’Eterno, morì all’età di centodieci anni,

30. e lo seppellirono nel territorio di sua proprietà a Timnat-Sera, che è nella regione montuosa di Efraim, a nord della montagna di Gaas.

31. E Israele servì l’Eterno durante tutta la vita di Giosuè e durante tutta la vita degli anziani che sopravvissero a Giosuè, e che avevano conoscenza di tutte le opere che l’Eterno aveva fatto per Israele.

32. E le ossa di Giuseppe, che i figli d’Israele avevano portato dall’Egitto, le seppellirono a Sichem, nella parte di campo che Giacobbe aveva comprato dai figli di Camor, padre di Sichem, per cento pezzi di denaro; e i figli di Giuseppe le avevano ricevute nella loro eredità.

33. Poi morì anche Eleazar, figlio di Aaronne, e lo seppellirono a Ghibea di Fineas, che era stata data a suo figlio Fineas, nella regione montuosa di Efraim.