Giudici 2 IRB20
1. Ora l’angelo dell’Eterno salì da Ghilgal a Bochim e disse: “Io vi ho fatto salire dall’Egitto e vi ho condotto nel paese che avevo giurato ai vostri padri di darvi. Avevo anche detto: ‘Io non romperò mai il mio patto con voi;
2. e voi, dal canto vostro, non farete alleanza con gli abitanti di questo paese; demolirete i loro altari’. Ma voi non avete ubbidito alla mia voce. Perché avete fatto questo?
3. Perciò anch’io ho detto: ‘Io non li scaccerò davanti a voi; ma essi saranno per voi tanti nemici, e i loro dèi saranno per voi un’insidia’”.
4. Appena l’angelo dell’Eterno ebbe detto queste parole a tutti i figli d’Israele, il popolo si mise a piangere ad alta voce.
I giudici5. Chiamarono quel luogo Bochim e vi offrirono dei sacrifici all’Eterno.
6. Ora Giosuè congedò il popolo, e i figli d’Israele se ne andarono, ciascuno nel suo territorio, a prendere possesso del paese.
7. E il popolo servì l’Eterno durante tutta la vita di Giosuè e durante tutta la vita degli anziani che sopravvissero a Giosuè, e che avevano visto tutte le grandi opere che l’Eterno aveva fatto in favore d’Israele.
8. Poi Giosuè, figlio di Nun, servo dell’Eterno, morì all’età di centodieci anni;
9. e fu sepolto nel territorio che gli era toccato a Timnat-Cheres nella regione montuosa di Efraim, a nord della montagna di Gaas.
10. Anche tutta quella generazione fu riunita ai suoi padri; poi, dopo di quella, sorse un’altra generazione, che non conosceva l’Eterno, né le opere che egli aveva compiuto in favore d’Israele.
11. I figli d’Israele fecero ciò che è male agli occhi dell’Eterno e servirono gli idoli di Baal;
12. abbandonarono l’Eterno, l’Iddio dei loro padri che li aveva tratti fuori dal paese d’Egitto, e andarono dietro ad altri dèi fra gli dèi dei popoli che li circondavano; si prostrarono davanti a loro e provocarono a ira l’Eterno;
13. abbandonarono l’Eterno e servirono Baal e gli idoli di Astarte.
14. E l’ira dell’Eterno si accese contro Israele ed egli li diede nelle mani dei predoni, che li spogliarono; li vendette ai nemici che stavano intorno a loro, in modo che non poterono più resistere di fronte ai loro nemici.
15. Dovunque andavano, la mano dell’Eterno era contro di loro a loro danno, come l’Eterno aveva detto, come l’Eterno aveva loro giurato: e furono grandemente afflitti.
16. E l’Eterno suscitava dei giudici, che li liberavano dalle mani di quelli che li spogliavano.
17. Ma neppure ai loro giudici davano ascolto, poiché si prostituivano ad altri dèi e si prostravano davanti a loro. E abbandonarono ben presto la via percorsa dai loro padri, i quali avevano ubbidito ai comandamenti dell’Eterno; ma essi non fecero così.
18. E quando l’Eterno suscitava loro dei giudici, l’Eterno era con il giudice, e li liberava dalla mano dei loro nemici durante tutta la vita del giudice; poiché l’Eterno era mosso a compassione ascoltando i gemiti che mandavano a causa di quelli che li opprimevano e li angariavano.
19. Ma, quando il giudice moriva, tornavano a corrompersi più dei loro padri, andando dietro ad altri dèi per servirli e prostrarsi davanti a loro; non rinunciavano affatto alle loro pratiche e alla loro caparbia condotta.
20. Perciò l’ira dell’Eterno si accese contro Israele, ed egli disse: “Poiché questa nazione ha violato il patto che avevo stabilito con i loro padri ed essi non hanno ubbidito alla mia voce,
21. anch’io non scaccerò più davanti a loro nessuna delle nazioni che Giosuè lasciò quando morì;
22. così, per mezzo di esse, metterò alla prova Israele per vedere se si atterranno alla via dell’Eterno e cammineranno per essa come fecero i loro padri, o no”.
23. E l’Eterno lasciò stare quelle nazioni senza affrettarsi a scacciarle, e non le diede nelle mani di Giosuè.