Levitico 19 IRB20
1. L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
2. “Parla a tutta la comunità dei figli d’Israele, e di’ loro: ‘Siate santi, perché io, l’Eterno, il vostro Dio, sono santo.
3. Ciascuno rispetti sua madre e suo padre, e osservate i miei sabati. Io sono l’Eterno, il vostro Dio.
4. Non rivolgetevi agli idoli, e non fatevi degli dèi di metallo fuso. Io sono l’Eterno, il vostro Dio.
5. E quando offrirete un sacrificio di ringraziamento all’Eterno, lo offrirete in modo da essere graditi.
6. Lo si mangerà il giorno stesso che lo avrete sacrificato, e il giorno seguente; e se ne rimarrà qualcosa fino al terzo giorno, lo brucerete con il fuoco.
7. Se si mangerà il terzo giorno, sarà cosa abominevole; il sacrificio non sarà gradito.
8. E chiunque ne mangerà porterà la pena della sua iniquità, perché avrà profanato ciò che è sacro all’Eterno; e quel tale sarà eliminato dal suo popolo.
9. Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino all’ultimo angolo il tuo campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta;
10. nella tua vigna non coglierai i grappoli rimasti, né raccoglierai i granelli caduti; li lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono l’Eterno, il vostro Dio.
11. Non ruberete, e non userete inganno né menzogna gli uni a danno degli altri.
12. Non giurerete il falso, usando il mio nome; perché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono l’Eterno.
13. Non opprimerai il tuo prossimo, e non gli rapirai ciò che è suo; il salario dell’operaio al tuo servizio non ti resti in mano la notte fino al mattino.
14. Non maledirai il sordo, e non porrai inciampo davanti al cieco, ma temerai il tuo Dio. Io sono l’Eterno.
15. Non commetterete iniquità nel giudicare; non avrai riguardo alla persona del povero, né conferirai speciale onore alla persona del potente; ma giudicherai il tuo prossimo con giustizia.
16. Non andrai qua e là facendo il diffamatore fra il tuo popolo, né ti presenterai ad attestare il falso a danno della vita del tuo prossimo. Io sono l’Eterno.
17. Non odierai tuo fratello in cuor tuo; riprendi pure il tuo prossimo, ma non ti caricare di un peccato a causa sua.
18. Non ti vendicherai, e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso. Io sono l’Eterno. Osserverete le mie leggi.
19. Non accoppierai bestie di specie differenti; non seminerai il tuo campo con due specie di semi, né porterai veste tessuta con due materiali diversi.
20. Se uno ha relazioni carnali con una donna che sia schiava promessa a un uomo, ma non riscattata o affrancata, saranno entrambi puniti; ma non saranno messi a morte, perché lei non era libera.
21. L’uomo porterà all’Eterno, all’ingresso della tenda di convegno, come sacrificio per la colpa, un montone;
22. e il sacerdote farà per lui l’espiazione davanti all’Eterno, con il montone del sacrificio per la colpa, per il peccato che egli ha commesso, e il peccato che ha commesso gli sarà perdonato.
23. Quando sarete entrati nel paese e vi avrete piantato ogni sorta di alberi fruttiferi, considererete i frutti come incirconcisi; per tre anni saranno per voi come incirconcisi; non si dovranno mangiare.
24. Ma il quarto anno tutti i loro frutti saranno consacrati all’Eterno, per dargli lode.
25. E il quinto anno mangerete il frutto di quegli alberi, affinché il loro prodotto possa aumentare. Io sono l’Eterno, il vostro Dio.
26. Non mangerete nulla che contenga sangue. Non praticherete alcuna sorta di divinazione o di magia.
27. Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né taglierai i lati della tua barba.
28. Non vi farete incisioni nella carne per un morto, né vi farete tatuaggi addosso. Io sono l’Eterno.
29. Non profanare tua figlia, prostituendola, affinché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di scelleratezze.
30. Osserverete i miei sabati e porterete rispetto al mio santuario. Io sono l’Eterno.
31. Non vi rivolgete agli spiriti, né agli indovini; non li consultate, per non contaminarvi a causa loro. Io sono l’Eterno, il vostro Dio.
32. Alzati davanti al capo canuto, onora la persona del vecchio, e temi il tuo Dio. Io sono l’Eterno.
33. Quando qualche straniero soggiornerà con voi nel vostro paese, non gli farete torto.
34. Lo straniero che soggiorna fra voi, lo tratterete come colui che è nato fra voi; tu lo amerai come te stesso; poiché anche voi foste stranieri nel paese d’Egitto. Io sono l’Eterno, il vostro Dio.
35. Non commettere ingiustizie nei giudizi, né con le misure di lunghezza, né con i pesi, né con le misure di capacità.
36. Avrete bilance giuste, pesi giusti, efa giusto, hin giusto. Io sono l’Eterno, il vostro Dio, che vi ho fatto uscire dal paese d’Egitto.
37. Osserverete dunque tutte le mie leggi e tutte le mie prescrizioni, e le metterete in pratica. Io sono l’Eterno’”.