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Levitico 23 NR06

« Le feste solenni

1. Il Signore disse ancora a Mosè:

2. «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Ecco le solennità del Signore, che voi celebrerete come sante convocazioni. Le mie solennità sono queste.

3. Si lavorerà sei giorni; ma il settimo giorno è sabato, giorno di completo riposo e di santa convocazione. Non farete in esso nessun lavoro; è un riposo consacrato al Signore in tutti i luoghi dove abiterete.

La Pasqua; la festa dei pani senza lievito

4. «“Queste sono le solennità del Signore, le sante convocazioni che proclamerete ai tempi stabiliti.

5. Il primo mese, il quattordicesimo giorno del mese, sull’imbrunire, sarà la Pasqua del Signore;

6. il quindicesimo giorno dello stesso mese sarà la festa dei Pani azzimi in onore del Signore; per sette giorni mangerete pane senza lievito.

7. Il primo giorno avrete una santa convocazione; non farete in esso nessun lavoro ordinario;

8. per sette giorni offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco. Il settimo giorno si avrà una santa convocazione, non farete nessun lavoro ordinario”».

La festa delle Primizie

9. Il Signore disse ancora a Mosè:

10. «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Quando sarete entrati nel paese che io vi do e ne mieterete la raccolta, porterete al sacerdote un fascio di spighe, come primizia della vostra raccolta;

11. il sacerdote agiterà il fascio di spighe davanti al Signore, perché sia gradito per il vostro bene; lo agiterà il giorno dopo il sabato.

12. Il giorno che agiterete il fascio di spighe, offrirete un agnello di un anno, che sia senza difetto, come olocausto al Signore.

13. L’oblazione che l’accompagna sarà di due decimi di efa di fior di farina intrisa d’olio, come sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il Signore; la libazione sarà di un quarto di hin di vino.

14. Non mangerete pane, né grano arrostito, né spighe fresche, fino a quel giorno, fino a che abbiate portato l’offerta al vostro Dio. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.

La Pentecoste

15. «“Dall’indomani del sabato, dal giorno che avrete portato l’offerta agitata del fascio di spighe, conterete sette settimane intere.

16. Conterete cinquanta giorni fino all’indomani del settimo sabato e offrirete al Signore una nuova oblazione.

17. Porterete dai luoghi dove abiterete due pani per un’offerta agitata, i quali saranno di due decimi di un efa di fior di farina e cotti con lievito; sono le primizie offerte al Signore.

18. Con quei pani offrirete sette agnelli dell’anno, senza difetto, un toro e due montoni, che saranno un olocausto al Signore insieme alla loro oblazione e alle loro libazioni; sarà un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il Signore.

19. E offrirete un capro come sacrificio per il peccato e due agnelli dell’anno come sacrificio di riconoscenza.

20. Il sacerdote offrirà gli agnelli con il pane delle primizie, come offerta agitata davanti al Signore; tanto i pani quanto i due agnelli consacrati al Signore apparterranno al sacerdote.

21. In quel medesimo giorno proclamerete la festa e avrete una santa convocazione. Non farete nessun lavoro ordinario. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.

22. Quando mieterete la raccolta della vostra terra, non mieterai fino ai margini il tuo campo e non raccoglierai ciò che resta da spigolare della tua raccolta; lo lascerai per il povero e per lo straniero. Io sono il Signore vostro Dio”».

La festa delle Trombe

23. Il Signore disse ancora a Mosè:

24. «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Il settimo mese, il primo giorno del mese, avrete un riposo solenne che sarà ricordato con il suono della tromba, una santa convocazione.

25. Non farete nessun lavoro ordinario e offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco”».

Il giorno delle espiazioni

26. Il Signore disse ancora a Mosè:

27. «Il decimo giorno di questo settimo mese sarà il giorno delle espiazioni; avrete una santa convocazione, vi umilierete e offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco.

28. In quel giorno non farete nessun lavoro; poiché è un giorno di espiazione, destinato a fare espiazione per voi davanti al Signore, che è il vostro Dio.

29. Poiché ogni persona che non si umilierà in quel giorno sarà tolta via dalla sua gente.

30. Ogni persona che farà in quel giorno un lavoro qualsiasi, io la distruggerò dal mezzo del suo popolo.

31. Non farete nessun lavoro. È una legge perenne, di generazione in generazione, in tutti i luoghi dove abiterete.

32. Sarà per voi un sabato, giorno di completo riposo, e vi umilierete; il nono giorno del mese, dalla sera alla sera seguente, celebrerete il vostro sabato».

La festa delle Capanne

33. Il Signore disse ancora a Mosè:

34. «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Il quindicesimo giorno di questo settimo mese sarà la festa delle Capanne; durerà sette giorni, in onore del Signore.

35. Il primo giorno vi sarà una santa convocazione; non farete nessun lavoro ordinario.

36. Per sette giorni offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco. L’ottavo giorno avrete una santa convocazione e offrirete al Signore dei sacrifici consumati dal fuoco. È giorno di solenne assemblea; non farete nessun lavoro ordinario.

37. Queste sono le solennità del Signore che voi proclamerete come sante convocazioni, perché si offrano al Signore sacrifici consumati dal fuoco, olocausti e oblazioni, vittime e libazioni, ogni cosa al giorno stabilito, oltre ai sabati del Signore, oltre ai vostri doni,

38. oltre a tutti i vostri voti e a tutte le offerte volontarie che presenterete al Signore.

39. Il quindicesimo giorno del settimo mese, quando avrete raccolto i frutti della terra, celebrerete una festa al Signore per sette giorni; il primo giorno sarà di completo riposo e l’ottavo di completo riposo.

40. Il primo giorno coglierete dagli alberi dei frutti di bell’aspetto, dei rami di palma, rami di mortella e rami di salici di torrente, e vi rallegrerete davanti al Signore Dio vostro per sette giorni.

41. Celebrerete questa festa in onore del Signore per sette giorni, ogni anno. È una legge perenne, di generazione in generazione. La celebrerete il settimo mese.

42. Abiterete in capanne per sette giorni; tutti quelli che saranno nativi d’Israele abiteranno in capanne,

43. affinché i vostri discendenti sappiano che io feci abitare in capanne i figli d’Israele, quando li feci uscire dal paese d’Egitto. Io sono il Signore, il vostro Dio”».

44. Così Mosè diede ai figli d’Israele le istruzioni relative alle solennità del Signore.

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