Levitico 5 NR94
1. «“Una persona pecca se, udite le parole di giuramento, quale testimone non dichiara ciò che ha visto o ciò che sa. Porterà la propria colpa.
2. Quando uno, anche senza saperlo, avrà toccato qualcosa di impuro, come il cadavere di una bestia selvatica impura, di un animale domestico impuro o di un rettile impuro, rimarrà egli stesso impuro e colpevole.
3. Quando uno, anche senza saperlo, avrà toccato un'impurità umana, qualunque di quelle impurità che rendono l'uomo impuro, appena viene a saperlo, diventa colpevole.
4. Quando uno giura con le labbra, parlando senza riflettere, di fare qualcosa di male o di bene, proferendo con leggerezza uno di quei giuramenti che gli uomini sono soliti pronunciare, quando viene a saperlo, è colpevole delle sue azioni.
5. Quando uno dunque si sarà reso colpevole di una di queste cose, confesserà il peccato che ha commesso;
6. porterà al Signore il sacrificio per la colpa, per il peccato che ha commesso. Porterà una femmina del gregge, una pecora o una capra, come sacrificio espiatorio e il *sacerdote farà per lui l'espiazione del suo peccato.
7. Se non ha mezzi per procurarsi una pecora, porterà al Signore, come sacrificio per la colpa, per il peccato che ha commesso, due tortore o due giovani piccioni: uno come sacrificio espiatorio, l'altro come olocausto.
8. Li porterà al sacerdote, il quale offrirà prima il sacrificio espiatorio, tagliandogli la testa vicino alla nuca, ma senza staccarla del tutto;
9. poi spargerà del sangue del sacrificio espiatorio sopra uno dei lati dell'altare e il resto del sangue sarà fatto colare ai piedi dell'altare. Questo è un sacrificio espiatorio.
10. Dell'altro uccello farà un olocausto, secondo le norme stabilite. Cosí il sacerdote farà per quel tale l'espiazione del peccato che ha commesso e gli sarà perdonato.
11. Ma se non ha mezzi per procurarsi due tortore o due giovani piccioni, porterà, come sua offerta per il peccato che ha commesso, la decima parte di un *efa di fior di farina, come sacrificio espiatorio, senza mettervi sopra né olio né incenso, perché è un sacrificio espiatorio.
12. Porterà la farina al sacerdote; il sacerdote ne prenderà una manciata piena come ricordo e la farà fumare sull'altare sopra i sacrifici consumati dal fuoco per il Signore. È un sacrificio espiatorio.
13. Cosí il sacerdote farà per quel tale l'espiazione del peccato, che quello ha commesso in uno di quei casi, e gli sarà perdonato. Il resto della farina sarà per il sacerdote, come si fa nell'oblazione!».
Nu 5:5-8; Sl 19:12; Ez 33:14-16 (1 Gv 2:1, 2)14. Il Signore parlò ancora a *Mosè, e disse:
15. «Quando qualcuno commetterà un'infedeltà e peccherà involontariamente riguardo a ciò che dev'essere consacrato al Signore, porterà al Signore, come sacrificio per la colpa, un montone senza difetto, preso dal gregge, in base alla tua valutazione in *sicli d'argento secondo il siclo del *santuario, come sacrificio per la colpa.
16. Risarcirà il danno fatto al santuario, aggiungendovi un quinto in piú, e lo darà al sacerdote. Il sacerdote farà per lui l'espiazione con il montone offerto come sacrificio per la colpa e gli sarà perdonato.
17. Quando uno peccherà facendo, senza saperlo, qualcuna delle cose che il Signore ha vietato di fare, sarà colpevole e porterà la pena della sua iniquità.
18. Presenterà al sacerdote, come sacrificio per la colpa, un montone senza difetto, scelto dal gregge, in base alla tua valutazione. Il sacerdote farà per lui l'espiazione dell'errore commesso per ignoranza e gli sarà perdonato.
19. Questo è un sacrificio per la colpa; quel tale si è realmente reso colpevole verso il Signore».
20. Il Signore parlò a Mosè e disse:
21. «Quando uno peccherà e commetterà un'infedeltà verso il Signore, negando al suo prossimo un deposito da lui ricevuto, o un pegno messo nelle sue mani, o una cosa che ha rubato o estorto con frode al prossimo,
22. o una cosa smarrita che ha trovata, e mentendo a questo proposito e giurando il falso circa una delle cose nelle quali l'uomo può peccare,
23. quando avrà cosí peccato e si sarà reso colpevole, restituirà la cosa rubata o estorta con frode, o il deposito che gli era stato affidato, o l'oggetto smarrito che ha trovato,
24. o qualunque cosa circa la quale abbia giurato il falso. Farà la restituzione per intero e vi aggiungerà un quinto in piú, consegnando ciò al proprietario il giorno stesso in cui offrirà il suo sacrificio per la colpa.
25. Porterà al sacerdote il suo sacrificio per la colpa offerto al Signore: un montone senza difetto, scelto dal gregge in base alla tua valutazione, come sacrificio per la colpa.
26. Il sacerdote farà l'espiazione per lui davanti al Signore, e gli sarà perdonato qualunque sia la cosa di cui si è reso colpevole».