Luca 6 IRB20
1. Avvenne che in un giorno di sabato egli passava per i campi di grano; i suoi discepoli strappavano delle spighe e, sfregandole con le mani, mangiavano.
2. E alcuni dei farisei dissero: “Perché fate ciò che non è lecito nel giorno del sabato?”.
3. Gesù, rispondendo, disse loro: “Non avete letto neppure quel che fece Davide, quando ebbe fame, egli e coloro che erano con lui?
4. Come entrò nella casa di Dio, e prese i pani di presentazione, ne mangiò e ne diede anche a coloro che erano con lui, benché non sia lecito mangiarne se non ai soli sacerdoti?”.
5. E diceva loro: “Il Figlio dell’uomo è Signore del sabato”.
6. Avvenne che in un giorno di sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C’era lì un uomo che aveva la mano destra secca.
7. Gli scribi e i farisei lo osservavano per vedere se avrebbe fatto una guarigione in giorno di sabato, per trovare di che accusarlo.
8. Ma egli conosceva i loro pensieri, e disse all’uomo che aveva la mano secca: “Alzati, e mettiti nel mezzo!”. Ed egli, alzatosi, stette su.
9. Poi Gesù disse loro: “Io vi domando: è lecito, in giorno di sabato, fare del bene o fare del male? Salvare una persona o ucciderla?”.
10. E, girato lo sguardo intorno su tutti loro, disse a quell’uomo: “Stendi la mano!”. Egli fece così, e la sua mano tornò sana.
11. Ed essi furono ripieni di furore e discutevano fra loro su quello che avrebbero potuto fare a Gesù.
12. In quei giorni egli se ne andò sul monte a pregare, e passò la notte in preghiera a Dio.
13. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne elesse dodici, ai quali diede anche il nome di “apostoli”:
14. Simone, detto anche Pietro, e suo fratello Andrea, Giacomo e Giovanni, Filippo e Bartolomeo,
15. Matteo e Tommaso, Giacomo d’Alfeo e Simone chiamato Zelota,
16. Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che divenne traditore.
17. Sceso con loro, si fermò sopra una pianura, insieme con una gran folla dei suoi discepoli e gran quantità di popolo da tutta la Giudea e da Gerusalemme e dalla marina di Tiro e di Sidone,
18. i quali erano venuti per udirlo e per essere guariti dalle loro infermità.
19. Quelli che erano tormentati da spiriti immondi erano guariti e tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una potenza che sanava tutti.
20. Egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: “Beati voi che siete poveri, perché il Regno di Dio è vostro.
21. Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete.
22. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi scacceranno da loro, quando vi insulteranno e metteranno al bando il vostro nome come malvagio a motivo del Figlio dell’uomo.
23. Rallegratevi in quel giorno e saltate di gioia perché, ecco, il vostro premio è grande nei cieli, poiché i loro padri facevano lo stesso ai profeti.
24. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già la vostra consolazione.
25. Guai a voi che siete ora sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete.
26. Guai a voi quando tutti gli uomini diranno bene di voi, perché i padri loro facevano lo stesso con i falsi profeti.
27. Ma a voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano,
28. benedite quelli che vi maledicono, pregate per quelli che vi oltraggiano.
29. A chi ti percuote su una guancia porgi anche l’altra e a chi ti toglie il mantello non impedire di prenderti anche la tunica.
30. Da’ a chiunque ti chiede e a chi ti toglie il tuo non glielo ridomandare.
31. E come volete che gli uomini facciano a voi, fate anche a loro.
32. Ma se amate quelli che vi amano, quale grazia ve ne viene? Poiché anche i peccatori amano quelli che li amano.
33. E se fate del bene a quelli che vi fanno del bene, quale grazia ve ne viene? Anche i peccatori fanno lo stesso.
34. E se prestate a quelli dai quali sperate ricevere, quale grazia ne avete? Anche i peccatori prestano ai peccatori per riceverne altrettanto.
35. Ma amate i vostri nemici, fate del bene, prestate senza sperarne alcunché e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, poiché egli è benigno verso gli ingrati e i malvagi.
36. Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro.
37. Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato.
38. Date e vi sarà dato: vi sarà versata in seno buona misura, pigiata, scossa, traboccante, perché con la misura con cui misurate, sarà rimisurato a voi”.
39. Poi disse loro anche una parabola: “Un cieco può guidare un cieco? Non cadranno entrambi nella fossa?
40. Un discepolo non è più grande del maestro, ma ogni discepolo perfetto sarà come il suo maestro.
41. Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell’occhio tuo?
42. Come puoi dire a tuo fratello: ‘Fratello, lascia che io ti tolga la pagliuzza che hai nell’occhio’, mentre tu stesso non vedi la trave che è nell’occhio tuo? Ipocrita, togli prima dall’occhio tuo la trave, e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza che è nell’occhio di tuo fratello.
43. Non c’è infatti albero buono che faccia frutto cattivo, né c’è albero cattivo che faccia frutto buono;
44. poiché ogni albero si riconosce dal suo proprio frutto, perché non si colgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva dal pruno.
45. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene e l’uomo malvagio dal malvagio tesoro del suo cuore trae fuori il male, poiché dall’abbondanza del cuore parla la sua bocca”.
46. “Perché mi chiamate: ‘Signore, Signore’ e non fate quello che dico?
47. Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, io vi mostrerò a chi somiglia.
48. Somiglia a un uomo il quale, edificando una casa, ha scavato e scavato profondo e ha posto il fondamento sulla roccia; e, venuta una piena, la fiumana ha investito quella casa e non ha potuto scrollarla perché era stata edificata bene.
49. Ma chi ha udito e non ha messo in pratica somiglia a un uomo che ha edificato una casa sulla terra, senza fondamento; la fiumana l’ha investita, e subito è crollata e la rovina di quella casa è stata grande”.