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Luca 8 IRB20

« Le donne che accompagnavano Gesù

1. In seguito egli se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio;

2. con lui erano i dodici e certe donne che erano state guarite da spiriti maligni e da infermità: Maria, detta Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni;

3. Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre che assistevano Gesù e i suoi con i loro beni.

4. Ora come si riuniva gran folla e la gente di ogni città accorreva a lui, egli disse in parabola:

5. “Il seminatore uscì a seminare la sua semenza; mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada, fu calpestato e gli uccelli del cielo lo mangiarono.

6. Un’altra cadde sulla roccia e, come fu nato, seccò perché non aveva umidità.

7. Un’altra cadde in mezzo alle spine e le spine, nate insieme con il seme, lo soffocarono.

8. Un’altra parte cadde nella buona terra e, germogliata, fruttò il cento per uno”. Dicendo queste cose, esclamava: “Chi ha orecchi da udire, oda!”.

9. I suoi discepoli gli domandarono che volesse dire questa parabola.

10. Ed egli disse: “A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri se ne parla in parabole, affinché vedendo non vedano, e udendo non intendano.

11. Ora questo è il senso della parabola: il seme è la parola di Dio.

12. Quelli lungo la strada sono coloro che hanno udito, ma poi viene il diavolo e porta via la Parola dal loro cuore, affinché non credano e non siano salvati.

13. Quelli sulla roccia sono coloro i quali, quando hanno udito la Parola, la ricevono con gioia, ma costoro non hanno radice, credono per un tempo e, quando viene la prova, si tirano indietro.

14. E quello che è caduto fra le spine, sono coloro che hanno udito, ma se ne vanno e restano soffocati dalle preoccupazioni, dalle ricchezze e dai piaceri della vita e non arrivano a maturità.

15. E quello che è in buona terra, sono coloro i quali, dopo aver udito la Parola, la ritengono in un cuore onesto e buono e portano frutto con perseveranza”.

16. “Nessuno, accesa una lampada, la copre con un vaso, o la mette sotto il letto; anzi, la mette sul candeliere, perché chi entra veda la luce.

17. Poiché non c’è nulla di nascosto che non debba manifestarsi né di segreto che non debba sapersi e venire alla luce.

18. Badate dunque a come ascoltate, perché a chi ha, sarà dato, ma a chi non ha, anche ciò che pensa di avere gli sarà tolto”.

19. Sua madre e i suoi fratelli vennero a lui, ma non potevano avvicinarglisi a motivo della folla.

20. Allora gli fu riferito: “Tua madre e i tuoi fratelli sono là fuori, che ti vogliono vedere”.

21. Ma egli, rispondendo, disse loro: “Mia madre e miei fratelli sono quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica”.

22. Un giorno egli entrò in una barca con i suoi discepoli e disse loro: “Passiamo all’altra riva del lago”. E presero il largo.

23. Mentre navigavano, egli si addormentò; e si abbatté sul lago un turbine di vento, tanto che la barca si riempiva d’acqua, ed essi erano in pericolo.

24. Essi, accostatisi, lo svegliarono, dicendo: “Maestro, Maestro, siamo perduti!”. Ma egli, destatosi, sgridò il vento e i flutti che si calmarono, e si fece bonaccia.

25. Poi disse loro: “Dov’è la vostra fede?”. Ma essi, impauriti e meravigliati, dicevano l’uno all’altro: “Chi è mai costui che comanda anche ai venti e all’acqua e gli ubbidiscono?”.

26. Approdarono nel paese dei Geraseni, che sta di fronte alla Galilea.

27. Quando egli fu sceso a terra, gli venne incontro un uomo della città, il quale era posseduto da demòni; da lungo tempo non indossava vestiti e non abitava in una casa, ma stava fra i sepolcri.

28. Quando vide Gesù, dato un gran grido, gli si prostrò davanti e disse a gran voce: “Che c’è fra me e te, o Gesù, Figlio del Dio Altissimo? Ti prego, non mi tormentare”.

29. Poiché Gesù comandava allo spirito immondo di uscire da quell’uomo; molte volte, infatti, esso se ne era impadronito e, benché lo si fosse legato con catene e custodito in ceppi, aveva spezzato i legami ed era portato via dal demonio nei deserti.

30. Gesù gli domandò: “Qual è il tuo nome?”. Ed egli rispose: “Legione”, perché molti demòni erano entrati in lui.

31. Ed essi lo pregavano che non comandasse loro di andare nell’abisso.

32. C’era là un branco numeroso di porci che pascolava sul monte e quei demòni lo pregarono di permettere loro di entrare in quelli. Ed egli lo permise.

33. I demòni, usciti da quell’uomo, entrarono nei porci; quel branco si avventò a precipizio giù nel lago e affogò.

34. Quando quelli che li pasturavano videro ciò che era avvenuto, se ne fuggirono e portarono la notizia in città e per la campagna.

35. La gente uscì a vedere l’accaduto; e, venuta a Gesù, trovò l’uomo, dal quale erano usciti i demòni, che sedeva ai piedi di Gesù, vestito e sano di mente, e si impaurì.

36. E quelli che avevano visto, raccontarono loro come l’indemoniato era stato liberato.

37. E l’intera popolazione della circostante regione dei Geraseni pregò Gesù che se ne andasse via da loro, perché erano presi da grande spavento. Egli, montato nella barca, se ne tornò indietro.

38. L’uomo dal quale erano usciti i demòni lo pregava di poter stare con lui, ma Gesù lo rimandò, dicendo:

39. “Torna a casa tua e racconta le grandi cose che Dio ha fatto per te”. Ed egli se ne andò per tutta la città, proclamando tutte le grandi cose che Gesù aveva fatto per lui.

40. Al suo ritorno, Gesù fu accolto dalla folla, perché tutti lo stavano aspettando.

41. Ed ecco venire un uomo, chiamato Iairo, che era capo della sinagoga e, gettatosi ai piedi di Gesù, lo pregava di entrare in casa sua,

42. perché aveva una figlia unica di circa dodici anni, che stava per morire. Ora, mentre Gesù vi andava, la folla faceva ressa intorno a lui.

43. Una donna che aveva un flusso di sangue da dodici anni e aveva speso nei medici tutte le sue sostanze senza poter essere guarita da nessuno,

44. accostatasi da dietro, gli toccò il lembo della veste e in quell’istante il suo flusso ristagnò.

45. E Gesù disse: “Chi mi ha toccato?”. E siccome tutti negavano, Pietro e quelli che erano con lui risposero: “Maestro, la folla ti stringe e ti preme”.

46. Ma Gesù replicò: “Qualcuno mi ha toccato, perché ho sentito che una potenza è uscita da me”.

47. E la donna, vedendo che non era rimasta inosservata, venne tutta tremante e, gettatasi ai suoi piedi, dichiarò, in presenza di tutto il popolo, per quale motivo l’aveva toccato e come era stata guarita in un istante.

48. Ma egli le disse: “Figliola, la tua fede ti ha salvata; va’ in pace”.

49. Mentre egli parlava ancora, venne uno dalla casa del capo della sinagoga, a dirgli: “Tua figlia è morta; non incomodare più oltre il Maestro”.

50. Ma Gesù, udito ciò, rispose a Iairo: “Non temere; solo abbi fede e lei sarà salva”.

51. E, arrivato alla casa, non permise a nessuno di entrarvi con lui, salvo che a Pietro, a Giovanni, a Giacomo e al padre e alla madre della fanciulla.

52. Ora tutti piangevano e facevano cordoglio per lei. Ma egli disse: “Non piangete; lei non è morta, ma dorme”.

53. E ridevano di lui, sapendo che era morta.

54. Ma egli, presala per la mano, disse ad alta voce: “Fanciulla, alzati!”.

55. E il suo spirito tornò; ella si alzò subito ed egli comandò che le si desse da mangiare.

56. I suoi genitori rimasero sbigottiti, ma egli ordinò loro di non dire a nessuno quello che era avvenuto.

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