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Marco 13 NR06

« Discorso sul monte degli Ulivi

1. Mentre egli usciva dal tempio, uno dei suoi discepoli gli disse: «Maestro, guarda che pietre e che edifici!»

2. Gesù gli disse: «Vedi questi grandi edifici? Non sarà lasciata pietra su pietra che non sia diroccata».

3. Poi, mentre era seduto sul monte degli Ulivi di fronte al tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea gli domandarono in disparte:

4. «Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno che tutte queste cose staranno per adempiersi?»

5. Gesù cominciò a dire loro: «Guardate che nessuno vi inganni!

6. Molti verranno nel mio nome, dicendo: “Sono io”; e ne inganneranno molti.

7. Quando udrete guerre e rumori di guerre, non vi turbate; è necessario che ciò avvenga, ma non sarà ancora la fine.

8. Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti in vari luoghi; vi saranno carestie. Queste cose saranno un principio di dolori.

9. Badate a voi stessi! Vi consegneranno ai tribunali, sarete battuti nelle sinagoghe, sarete fatti comparire davanti a governatori e re, per causa mia, affinché ciò serva loro di testimonianza.

10. E prima bisogna che il vangelo sia predicato fra tutte le genti.

11. Quando vi condurranno per mettervi nelle loro mani, non preoccupatevi in anticipo di ciò che direte, ma dite quello che vi sarà dato in quell’ora; perché non siete voi che parlate, ma lo Spirito Santo.

12. Il fratello darà il fratello alla morte e il padre, il figlio; i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.

13. Sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.

14. Quando poi vedrete l’abominazione della desolazione posta là dove non deve stare (chi legge faccia attenzione!), allora quelli che saranno nella Giudea fuggano ai monti;

15. chi sarà sulla terrazza non scenda e non entri per prendere qualcosa da casa sua,

16. e chi sarà nel campo non torni indietro a prendere la sua veste.

17. Guai alle donne che saranno incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni!

18. Pregate che ciò non avvenga d’inverno!

19. Perché quelli saranno giorni di tale tribolazione, che non ce n’è stata una uguale dal principio del mondo che Dio ha creato, fino ad ora, né mai più vi sarà.

20. Se il Signore non avesse abbreviato quei giorni, nessuno si salverebbe; ma, a causa degli eletti che si è scelto, egli ha abbreviato quei giorni.

21. Allora, se qualcuno vi dice: “Il Cristo eccolo qui, eccolo là”, non credeteci;

22. perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi per sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti.

23. Ma voi state attenti; io vi ho predetto ogni cosa.

24. Ma in quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore;

25. le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno scrollate.

26. Allora si vedrà il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole con grande potenza e gloria.

27. Ed egli allora manderà gli angeli e raccoglierà {i suoi} eletti dai quattro venti, dall’estremo della terra all’estremo del cielo.

28. Ora imparate dal fico questa similitudine: quando i suoi rami si fanno teneri e mettono le foglie, voi sapete che l’estate è vicina.

29. Così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte.

30. In verità vi dico che questa generazione non passerà prima che tutte queste cose siano avvenute.

31. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

32. Quanto a quel giorno o a quell’ora, nessuno li sa, neppure gli angeli del cielo, neppure il Figlio, ma solo il Padre.

33. State in guardia, vegliate, poiché non sapete quando sarà quel momento.

34. È come un uomo che si è messo in viaggio dopo aver lasciato la sua casa, dandone la responsabilità ai suoi servi, a ciascuno il proprio compito, e comandando al portinaio di vegliare.

35. Vegliate dunque perché non sapete quando viene il padrone di casa; se a sera, o a mezzanotte, o al cantare del gallo, o la mattina;

36. perché, venendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.

37. Quel che dico a voi, lo dico a tutti: “Vegliate”».

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