Matteo 13 NR94
1. In quel giorno Gesú, uscito di casa, si mise a sedere presso il mare;
2. e una grande folla si radunò intorno a lui; cosicché egli, salito su una barca, vi sedette; e tutta la folla stava sulla riva.
3. Egli insegnò loro molte cose in *parabole, dicendo: «Il seminatore uscí a seminare.
4. Mentre seminava, una parte del seme cadde lungo la strada; gli uccelli vennero e la mangiarono.
5. Un'altra cadde in luoghi rocciosi dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo;
6. ma, levatosi il sole, fu bruciata; e, non avendo radice, inaridí.
7. Un'altra cadde tra le spine; e le spine crebbero e la soffocarono.
8. Un'altra cadde nella buona terra e portò frutto, dando il cento, il sessanta, il trenta per uno.
9. Chi ha orecchi [per udire] oda».
10. Allora i discepoli si avvicinarono e gli dissero: «Perché parli loro in parabole?»
11. Egli rispose loro: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli; ma a loro non è dato.
12. Perché a chiunque ha sarà dato, e sarà nell'abbondanza; ma a chiunque non ha sarà tolto anche quello che ha.
13. Per questo parlo loro in parabole, perché, vedendo, non vedono; e udendo, non odono né comprendono.
14. E si adempie in loro la profezia d'*Isaia che dice: “Udrete con i vostri orecchi e non comprenderete; guarderete con i vostri occhi e non vedrete;
15. perché il cuore di questo popolo si è fatto insensibile: sono diventati duri d'orecchi e hanno chiuso gli occhi, per non rischiare di vedere con gli occhi e di udire con gli orecchi, e di comprendere con il cuore e di convertirsi, perché io li guarisca”.
16. Ma beati gli occhi vostri, perché vedono; e i vostri orecchi, perché odono!
17. In verità io vi dico che molti *profeti e giusti desiderarono vedere le cose che voi vedete, e non le videro; e udire le cose che voi udite, e non le udirono.
Spiegazione della parabola del seminatore18. «Voi dunque ascoltate che cosa significhi la parabola del seminatore!
19. Tutte le volte che uno ode la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e porta via quello che è stato seminato nel cuore di lui: questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada.
20. Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia,
21. però non ha radice in sé ed è di corta durata; e quando giunge la tribolazione o persecuzione a motivo della parola, è subito sviato.
22. Quello che ha ricevuto il seme tra le spine è colui che ode la parola; poi gli impegni mondani e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola che rimane infruttuosa.
23. Ma quello che ha ricevuto il seme in buona terra, è colui che ode la parola e la comprende; egli porta del frutto e, cosí, l'uno rende il cento, l'altro il sessanta e l'altro il trenta».
v. 36-43, 47-50; 1 Co 3:9; 4:524. Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un uomo che aveva seminato buon seme nel suo campo.
25. Ma mentre gli uomini dormivano, venne il suo nemico e seminò le zizzanie in mezzo al grano e se ne andò.
26. Quando l'erba germogliò ed ebbe fatto frutto, allora apparvero anche le zizzanie.
27. E i servi del padrone di casa vennero a dirgli: “Signore, non avevi seminato buon seme nel tuo campo? Come mai, dunque, c'è della zizzania?”
28. Egli disse loro: “Un nemico ha fatto questo”. I servi gli dissero: “Vuoi che andiamo a coglierla?”
29. Ma egli rispose: “No, affinché, cogliendo le zizzanie, non sradichiate insieme con esse il grano.
30. Lasciate che tutti e due crescano insieme fino alla mietitura; e, al tempo della mèsse, dirò ai mietitori: Cogliete prima le zizzanie, e legatele in fasci per bruciarle; ma il grano, raccoglietelo nel mio granaio”».
= (Mr 4:30-34; Lu 13:18-21) Da 2:34, 35; Ez 47:1-9; Za 4:1031. Egli propose loro un'altra parabola, dicendo: «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape che un uomo prende e semina nel suo campo.
32. Esso è il più piccolo di tutti i semi; ma, quand'è cresciuto, è maggiore degli ortaggi e diventa un albero; tanto che gli uccelli del cielo vengono a ripararsi tra i suoi rami».
Il lievito33. Disse loro un'altra parabola: «Il regno dei cieli è simile al lievito che una donna prende e nasconde in tre *misure di farina, finché la pasta sia tutta lievitata».
34. Tutte queste cose disse Gesú in parabole alle folle e senza parabole non diceva loro nulla,
35. affinché si adempisse quello che era stato detto per mezzo del profeta: «Aprirò in parabole la mia bocca; proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».
v. 24-30, 47-5036. Allora Gesú, lasciate le folle, tornò a casa; e i suoi discepoli gli si avvicinarono, dicendo: «Spiegaci la parabola delle zizzanie nel campo».
37. Egli rispose loro: «Colui che semina il buon seme è il *Figlio dell'uomo;
38. il campo è il mondo; il buon seme sono i figli del regno; le zizzanie sono i figli del maligno;
39. il nemico che le ha seminate, è il *diavolo; la mietitura è la fine dell'età presente; i mietitori sono angeli.
40. Come dunque si raccolgono le zizzanie e si bruciano con il fuoco, così avverrà alla fine dell'età presente.
41. Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono l'*iniquità,
42. e li getteranno nella fornace ardente. Lí sarà il pianto e lo stridor dei denti.
43. Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi [per udire] oda.
Fl 3:7-11; Eb 11:24-2644. «Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo.
La perla di gran valore45. «Il regno dei cieli è anche simile a un mercante che va in cerca di belle perle;
46. e, trovata una perla di gran valore, se n'è andato, ha venduto tutto quello che aveva, e l'ha comperata.
v. 24-30, 36-4347. «Il regno dei cieli è anche simile a una rete che, gettata in mare, ha raccolto ogni genere di pesci;
48. quando è piena, i pescatori la traggono a riva, poi si mettono a sedere e raccolgono il buono in vasi, e buttano via quello che non vale nulla.
49. Così avverrà alla fine dell'età presente. Verranno gli angeli, e separeranno i malvagi dai giusti
50. e li getteranno nella fornace ardente. Lí sarà il pianto e lo stridor dei denti.
51. Avete capito tutte queste cose?» Essi risposero: «Sí».
Il padrone di casa52. Allora disse loro: «Per questo, ogni *scriba che diventa un discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa il quale tira fuori dal suo tesoro cose nuove e cose vecchie».
= Mr 6:1-6 (Lu 4:16-30); Gv 1:1153. Quando Gesú ebbe finito queste parabole, partí di là.
54. Recatosi nella sua patria, insegnava nella loro *sinagoga, cosí che stupivano e dicevano: «Da dove gli vengono tanta sapienza e queste opere potenti?
55. Non è questi il figlio del falegname? Sua madre non si chiama *Maria e i suoi fratelli, *Giacomo, *Giuseppe, Simone e *Giuda?
56. E le sue sorelle non sono tutte tra di noi? Da dove gli vengono tutte queste cose?»
57. E si scandalizzavano a causa di lui. Ma Gesú disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria e in casa sua».
58. E lí, a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti.