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Matteo 17 IRB20

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1. Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni, suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte.

2. E fu trasfigurato davanti a loro; la sua faccia risplendé come il sole e i suoi vestiti divennero candidi come la luce.

3. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che stavano conversando con lui.

4. E Pietro prese a dire a Gesù: “Signore, è bene che stiamo qui; se vuoi, farò qui tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia”.

5. Mentre egli parlava ancora, una nuvola luminosa li coprì della sua ombra ed ecco una voce dalla nuvola che diceva: “Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo”.

6. E i discepoli, udito ciò, caddero con la faccia a terra e furono presi da gran timore.

7. Ma Gesù, accostatosi, li toccò e disse: “Alzatevi e non temete”.

8. Ed essi, alzati gli occhi, non videro nessuno, se non Gesù tutto solo.

9. Poi, mentre scendevano dal monte, Gesù diede loro quest’ordine: “Non parlate di questa visione a nessuno, finché il Figlio dell’uomo non sia risuscitato dai morti”.

10. E i discepoli gli domandarono: “Perché dunque dicono gli scribi che prima deve venire Elia?”.

11. Ed egli, rispondendo, disse loro: “Certo, Elia deve venire e ristabilire ogni cosa.

12. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto; così anche il Figlio dell’uomo deve soffrire da loro”.

13. Allora i discepoli compresero che egli aveva parlato loro di Giovanni il battista.

14. Quando tornarono tra la folla, un uomo gli si avvicinò e, gettandosi in ginocchio davanti a lui,

15. gli disse: “Signore, abbi pietà di mio figlio, perché è epilettico e soffre molto; spesso, infatti, cade nel fuoco e spesso nell’acqua.

16. L’ho condotto dai tuoi discepoli e non l’hanno potuto guarire”.

17. E Gesù, rispondendo, disse: “O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatemelo qua”.

18. E Gesù sgridò il demonio e quello uscì da lui e da quell’ora il fanciullo fu guarito.

19. Allora i discepoli, accostatisi a Gesù in disparte, gli chiesero: “Perché non l’abbiamo potuto scacciare noi?”.

20. E Gesù rispose loro: “A causa della vostra poca fede, perché in verità io vi dico che, se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: ‘Passa di qui a là’, e passerà; e niente vi sarà impossibile.

21. [Questa specie di demòni non esce se non per mezzo della preghiera e del digiuno”.]

22. Mentre essi percorrevano insieme la Galilea, Gesù disse loro: “Il Figlio dell’uomo sta per essere dato nelle mani degli uomini;

Gesù paga il tributo per il tempio

23. l’uccideranno e il terzo giorno risusciterà”. Ed essi ne furono grandemente rattristati.

24. Quando furono venuti a Capernaum, quelli che riscuotevano le didramme si accostarono a Pietro e dissero: “Il vostro maestro non paga le didramme?”.

25. Egli rispose: “Sì”. Quando fu entrato in casa, Gesù lo prevenne e gli disse: “Che te ne pare, Simone? I re della terra da chi prendono i tributi o l’imposta? Dai loro figli o dagli stranieri?”.

26. “Dagli stranieri”, rispose Pietro. Gesù gli disse: “I figli, dunque, ne sono esenti.

27. Ma, per non scandalizzarli, va’ al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che verrà su; aprigli la bocca e troverai uno statere. Prendilo e dallo loro per me e per te”.

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