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Matteo 8 IRB20

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1. Quando egli fu sceso dal monte, una gran folla lo seguì.

2. Ed ecco un lebbroso, accostatosi, gli si prostrò davanti dicendo: “Signore, se vuoi, tu puoi purificarmi”.

3. E Gesù, stesa la mano, lo toccò dicendo: “Lo voglio, sii purificato”. E in quell’istante egli fu purificato dalla sua lebbra.

4. E Gesù gli disse: “Guarda di non dirlo a nessuno, ma va’, mostrati al sacerdote e fa’ l’offerta prescritta da Mosè e ciò serva loro di testimonianza”.

5. Quando Gesù fu entrato in Capernaum, un centurione venne a lui pregandolo e dicendo:

6. “Signore, il mio servo giace in casa paralitico, gravemente tormentato”.

7. Gesù gli disse: “Io verrò e lo guarirò”. Ma il centurione, rispondendo, disse:

8. “Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito.

9. Poiché anch’io sono uomo sottoposto ad altri e ho sotto di me dei soldati e dico a uno: ‘Va'’ ed egli va, e a un altro: ‘Vieni’ ed egli viene, e al mio servo: ‘Fa' questo’ ed egli lo fa”.

10. Gesù, udito questo, ne restò meravigliato e disse a quelli che lo seguivano: “Io vi dico in verità che in nessuno, in Israele, ho trovato una fede così grande.

11. E io vi dico che molti verranno da Levante e da Ponente e si metteranno a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe, nel regno dei cieli,

12. ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Là ci sarà il pianto e lo stridore dei denti”.

13. E Gesù disse al centurione: “Va', ti sia fatto come hai creduto”. E il servitore fu guarito in quella stessa ora.

14. Poi Gesù, entrato nella casa di Pietro, vide che sua suocera giaceva a letto con la febbre

15. ed egli le toccò la mano e la febbre la lasciò. Ella si alzò e si mise a servirlo.

16. Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati ed egli, con la parola, scacciò gli spiriti e guarì tutti i malati,

17. affinché si adempisse ciò che fu detto per bocca del profeta Isaia: “Egli stesso ha preso le nostre infermità, e ha portato le nostre malattie”.

18. Gesù, vedendo una gran folla intorno a sé, comandò che si passasse all’altra riva.

19. Allora uno scriba, accostatosi, gli disse: “Maestro, io ti seguirò dovunque tu vada”.

20. Gesù gli disse: “Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo dei nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo”.

21. E un altro dei discepoli gli disse: “Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre”.

22. Ma Gesù gli disse: “Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti”.

23. Ed essendo egli entrato nella barca, i suoi discepoli lo seguirono.

24. Ed ecco farsi in mare una così gran burrasca, che la barca era coperta dalle onde, ma Gesù dormiva.

25. E i suoi discepoli, accostatisi, lo svegliarono dicendo: “Signore, salvaci, siamo perduti”.

26. Ed egli disse loro: “Perché avete paura, o gente di poca fede?”. Allora, alzatosi, sgridò i venti e il mare, e si fece gran bonaccia.

27. E quegli uomini si meravigliarono e dicevano: “Che uomo è mai questo che anche i venti e il mare gli ubbidiscono?”.

28. Quando fu giunto all’altra riva, nel paese dei Gadareni, gli si fecero incontro due indemoniati, usciti dai sepolcri, così furiosi, che nessuno poteva passare per quella via.

29. Ed ecco si misero a gridare: “Che c’è fra noi e te, Figlio di Dio? Sei tu venuto qui prima del tempo per tormentarci?”.

30. Lontano da loro c’era un gran branco di porci che pascolava.

31. E i demòni lo pregavano dicendo: “Se ci scacci, mandaci in quel branco di porci”.

32. Ed egli disse loro: “Andate”. Ed essi, usciti, se ne andarono nei porci; ed ecco tutto il branco si gettò a precipizio giù nel mare e morirono nelle acque.

33. Quelli che li pasturavano fuggirono e, andati nella città, raccontarono ogni cosa e il fatto degli indemoniati.

34. Ed ecco tutta la città uscì incontro a Gesù e, come lo videro, lo pregarono che si allontanasse dai loro confini.

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