Michea 1 IRB20
1. La parola dell’Eterno che fu rivolta a Michea, il Morastita, al tempo di Iotam, di Acaz e di Ezechia, re di Giuda. Visione che egli ebbe riguardo a Samaria e a Gerusalemme.
2. Ascoltate, o popoli tutti! Presta attenzione, o terra, con tutto quello che è in te! Il Signore, l’Eterno, sia testimone contro di voi: il Signore dal suo tempio santo.
3. Poiché, ecco, l’Eterno esce dalla sua dimora, scende, cammina sulle alture della terra.
4. I monti si sciolgono sotto di lui e le valli si squarciano come cera davanti al fuoco, come acque versate sopra un pendio.
5. Tutto questo, a causa della trasgressione di Giacobbe, e a causa dei peccati della casa d’Israele. Qual è la trasgressione di Giacobbe? Non è forse Samaria? Quali sono gli alti luoghi di Giuda? Non sono forse Gerusalemme?
6. Perciò io farò di Samaria un mucchio di pietre nella campagna, un luogo per piantarci le vigne; farò rotolare le sue pietre giù nella valle, metterò allo scoperto le sue fondamenta.
7. Tutte le sue immagini scolpite saranno spezzate, tutti i guadagni della sua immoralità saranno bruciati con il fuoco, e tutti i suoi idoli io li distruggerò; messi insieme come salario di prostituzione, torneranno a essere salario di prostituzione.
8. Per questo io farò cordoglio e griderò, andrò scalzo e nudo; emetterò dei lamenti come lo sciacallo, grida lugubri come lo struzzo.
9. Poiché la sua piaga è incurabile; si estende fino a Giuda, giunge fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme.
10. Non lo annunciate a Gat! Non piangete ad Acco! A Bet-Leafra io mi rotolo nella polvere.
11. Parti, vattene, o abitante di Safir, nuda e piena di vergogna; non esce più l’abitante di Saanan; il lutto di Bet-Aesel vi priva della sua protezione.
12. L’abitante di Marot si addolora per i suoi beni, perché una sciagura è scesa da parte dell’Eterno fino alla porta di Gerusalemme.
13. Attacca i destrieri al carro, o abitante di Lachis! Essa è stata l’inizio del peccato per la figlia di Sion, poiché in te si sono trovate le trasgressioni d’Israele.
14. Perciò tu darai un regalo di addio a Moreset-Gat; le case di Aczib saranno una delusione per i re d’Israele.
15. Io farò venire per te un nuovo padrone, o abitante di Maresa; fino ad Adullam arriverà la gloria d’Israele!
16. Tagliati i capelli, raditi il capo, a causa dei figli, tue delizie! Fatti calva come l’avvoltoio, poiché essi vanno in esilio, lontano da te!