Numeri 15 NR06
1. Poi il Signore disse a Mosè:
2. «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Quando sarete entrati nel paese che dovrete abitare e che io vi do,
3. e offrirete al Signore un sacrificio consumato dal fuoco, olocausto o sacrificio, per adempimento d’un voto o come offerta volontaria o nelle vostre feste solenni, per fare un profumo soave al Signore con il vostro bestiame grosso o minuto,
4. colui che presenterà la sua offerta al Signore offrirà come oblazione un decimo di efa di fior di farina intrisa con un quarto di hin d’olio.
5. Farai una libazione di un quarto di hin di vino con l’olocausto o il sacrificio, per ogni agnello.
6. Se è per un montone, offrirai come oblazione due decimi di efa di fior di farina intrisa con un terzo di hin d’olio,
7. e farai una libazione di un terzo di hin di vino come offerta di profumo soave al Signore.
8. Se offri un toro come olocausto o come sacrificio, per adempimento di un voto o come sacrificio di riconoscenza al Signore,
9. si offriranno con il toro, come oblazione, tre decimi di efa di fior di farina intrisa con mezzo hin d’olio,
10. e farai una libazione di mezzo hin di vino: è un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il Signore.
11. Così si farà per ogni bue, per ogni montone, per ogni agnello o capretto.
12. Qualunque sia il numero degli animali che sacrificherete, farete così per ciascuna vittima.
13. Tutti quelli che sono nativi del paese faranno le cose così, quando offriranno un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il Signore.
14. E se uno straniero che soggiorna da voi, o chiunque abiti in mezzo a voi nel futuro, offre un sacrificio consumato dal fuoco, di profumo soave per il Signore, farà come fate voi.
15. Vi sarà una sola legge per tutta la comunità, per voi e per lo straniero che soggiorna in mezzo a voi; sarà una legge perenne, di generazione in generazione; come siete voi, così sarà lo straniero davanti al Signore.
16. Ci sarà una stessa legge e uno stesso diritto per voi e per lo straniero che soggiorna da voi”».
17. Il Signore disse ancora a Mosè:
18. «Parla ai figli d’Israele e di’ loro: “Quando sarete arrivati nel paese dove io vi conduco
19. e mangerete del pane di quel paese, ne preleverete un’offerta da presentare al Signore.
20. Delle primizie della vostra pasta metterete da parte una focaccia come offerta; la metterete da parte, come si mette da parte l’offerta dell’aia.
21. Delle primizie della vostra pasta darete al Signore una parte come offerta. Lo farete di generazione in generazione.
22. Quando avrete peccato per errore e non avrete osservato tutti questi comandamenti che il Signore ha dati a Mosè –
23. tutto quello che il Signore vi ha comandato per mezzo di Mosè, dal giorno che il Signore vi ha dato dei comandamenti e in seguito, nelle vostre successive generazioni –,
24. se il peccato è stato commesso per errore, senza che la comunità se ne accorgesse, tutta la comunità offrirà un toro come olocausto di profumo soave per il Signore, con la sua oblazione e la sua libazione secondo le norme stabilite, e un capro come sacrificio per il peccato.
25. Il sacerdote farà l’espiazione per tutta la comunità dei figli d’Israele, e sarà loro perdonato, perché è stato un peccato commesso per errore, ed essi hanno portato la loro offerta, un sacrificio consumato dal fuoco per il Signore, e il loro sacrificio per il peccato davanti al Signore, a causa del loro errore.
26. Sarà perdonato a tutta la comunità dei figli d’Israele e allo straniero che soggiorna in mezzo a loro, perché tutto il popolo ha peccato per errore.
27. Se è una persona sola che pecca per errore, offra una capra di un anno come sacrificio per il peccato.
28. Il sacerdote farà l’espiazione davanti al Signore per la persona che avrà mancato commettendo un peccato per errore; quando avrà fatto l’espiazione per essa, le sarà perdonato.
29. Avrete un’unica legge per colui che pecca per errore, sia che si tratti di un nativo del paese tra i figli d’Israele o di uno straniero che soggiorna in mezzo a voi.
30. Ma la persona che agisce con proposito deliberato, sia nativo del paese o straniero, oltraggia il Signore; quella persona sarà eliminata dal mezzo del suo popolo.
31. Siccome ha disprezzato la parola del Signore e ha violato il suo comandamento, quella persona dovrà essere eliminata; porterà il peso della sua iniquità”».
Il violatore del sabato punito di morte32. Mentre i figli d’Israele erano nel deserto, trovarono un uomo che raccoglieva legna in giorno di sabato.
33. Quelli che lo avevano trovato a raccoglier legna lo portarono da Mosè, da Aaronne e davanti a tutta la comunità.
34. Lo misero in prigione, perché non era ancora stato stabilito che cosa gli si dovesse fare.
35. Il Signore disse a Mosè: «Quell’uomo deve essere messo a morte; tutta la comunità lo lapiderà fuori del campo».
36. Tutta la comunità lo condusse fuori dal campo e lo lapidò; e quello morì, secondo l’ordine che il Signore aveva dato a Mosè.
Legge relativa alle nappe37. Il Signore disse ancora a Mosè:
38. «Parla ai figli d’Israele e di’ loro che si facciano, di generazione in generazione, delle nappe agli angoli delle loro vesti, e che mettano alla nappa di ogni angolo un cordone violetto.
39. Questa nappa vi ornerà la veste, e quando la guarderete, vi ricorderete di tutti i comandamenti del Signore per metterli in pratica; non andrete vagando dietro ai desideri del vostro cuore e dei vostri occhi che vi trascinano all’infedeltà.
40. Così vi ricorderete di tutti i miei comandamenti, li metterete in pratica e sarete santi per il vostro Dio.
41. Io sono il Signore, il vostro Dio; vi ho fatti uscire dal paese d’Egitto per essere vostro Dio. Io sono il Signore, il vostro Dio».