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Numeri 23 IRB20

« Balaam offre i suoi sacrifici e benedice due volte il popolo d’Israele

1. Balaam disse a Balac: “Costruiscimi qui sette altari e preparami qui sette giovenchi e sette montoni”.

2. Balac fece come Balaam aveva detto, e Balac e Balaam offrirono un giovenco e un montone su ciascun altare.

3. E Balaam disse a Balac: “Stattene vicino al tuo olocausto, e io andrò: forse l’Eterno mi verrà incontro; e quello che mi avrà fatto vedere, te lo riferirò”. E se ne andò sopra una nuda altura.

4. E Dio venne incontro a Balaam, e Balaam gli disse: “Io ho preparato i sette altari, e ho offerto un giovenco e un montone su ciascun altare”.

5. Allora l’Eterno mise delle parole in bocca a Balaam e gli disse: “Torna da Balac e parla così”.

6. Balaam tornò da Balac, ed ecco che questi stava vicino al suo olocausto: egli con tutti i prìncipi di Moab.

7. Allora Balaam pronunciò il suo oracolo e disse: “Balac mi ha fatto venire da Aram, il re di Moab, dalle montagne d’Oriente. ‘Vieni’, disse, ‘maledici Giacobbe per me! Vieni, impreca contro Israele!’.

8. Come farò a maledire? Iddio non l’ha maledetto. Come farò a imprecare? L’Eterno non ha imprecato.

9. Io lo guardo dalla sommità delle rupi e lo contemplo dall’alto dei colli; ecco, è un popolo che dimora solo e non è contato nel numero delle nazioni.

10. Chi può contare la polvere di Giacobbe o calcolare il quarto d’Israele? Possa io morire della morte dei giusti, e possa la mia fine essere simile alla loro!”.

11. Allora Balac disse a Balaam: “Che mi hai fatto? Ti ho preso per maledire i miei nemici, ed ecco, non hai fatto che benedirli”.

12. L’altro gli rispose e disse: “Non devo io stare attento a dire soltanto ciò che l’Eterno mi mette in bocca?”.

13. Allora Balac gli disse: “Ti prego, vieni con me in un altro luogo, da dove lo potrai vedere; tu, di qui, non ne puoi vedere che una estremità; non lo puoi vedere tutto quanto; e di là lo maledirai per me”.

14. E lo condusse al campo di Sofim, sulla cima del Pisga; costruì sette altari e offrì un giovenco e un montone su ciascun altare.

15. E Balaam disse a Balac: “Stattene qui vicino al tuo olocausto, e io andrò a incontrare l’Eterno”.

16. E l’Eterno venne incontro a Balaam, gli mise delle parole in bocca e gli disse: “Torna da Balac e parla così”.

17. Balaam tornò da Balac, ed ecco che questi stava vicino al suo olocausto, con i prìncipi di Moab. E Balac gli disse: “Che ha detto l’Eterno?”.

18. Allora Balaam pronunciò il suo oracolo e disse: “Alzati, Balac, e ascolta! Porgimi orecchio, figlio di Sippor!

19. Iddio non è un uomo, da poter mentire, né un figlio d’uomo, che debba pentirsi. Quando ha detto una cosa non la farà? o quando ha parlato non manterrà la parola?

20. Ecco, ho ricevuto l’ordine di benedire; egli ha benedetto; io non revocherò la benedizione.

21. Egli non scorge iniquità in Giacobbe, non vede perversità in Israele. L’Eterno, il suo Dio, è con lui, e Israele lo acclama come suo re.

22. Iddio lo ha fatto uscire dall’Egitto, e gli dà il vigore del bufalo.

23. In Giacobbe non c’è magia, in Israele non c’è divinazione; a suo tempo viene detto a Giacobbe e a Israele qual è l’opera che Iddio compie.

24. Ecco un popolo che si alza come una leonessa, e si alza come un leone; egli non si sdraia prima di aver divorato la preda e bevuto il sangue di quelli che ha ucciso”.

25. Allora Balac disse a Balaam: “Non lo maledire, ma almeno non lo benedire”.

26. Ma Balaam rispose e disse a Balac: “Non ti ho detto espressamente: ‘Io farò tutto quello che l’Eterno dirà?’”.

27. E Balac disse a Balaam: “Ti prego, vieni, io ti condurrò in un altro luogo; forse piacerà a Dio che tu lo maledica per me di là”.

28. Balac dunque condusse Balaam in cima al Peor che domina il deserto.

29. E Balaam disse a Balac: “Costruiscimi qui sette altari, e preparami qui sette giovenchi e sette montoni”.

30. Balac fece come Balaam aveva detto, e offrì un giovenco e un montone su ciascun altare.

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