Logo
🔍

Numeri 27 IRB20

« Legge relativa alle eredità

1. Ora le figlie di Selofead figlio di Chefer, figlio di Galaad, figlio di Machir, figlio di Manasse, delle famiglie di Manasse, figlio di Giuseppe, che si chiamavano Mala, Noa, Cogla, Milca e Tirsa,

2. si accostarono e si presentarono davanti a Mosè, davanti al sacerdote Eleazar, davanti ai capi e a tutta la comunità all’ingresso della tenda di convegno, e dissero:

3. “Nostro padre morì nel deserto, e non fu nel gruppo di quelli che si radunarono contro l’Eterno, non fu della gente di Core, ma morì a causa del suo peccato, e non ebbe figli.

4. Perché il nome di nostro padre dovrebbe scomparire dalla sua famiglia se egli non ebbe figli? Dacci una proprietà in mezzo ai fratelli di nostro padre”.

5. E Mosè portò la loro causa davanti all’Eterno.

6. E l’Eterno disse a Mosè:

7. “Le figlie di Selofead dicono bene. Sì, tu darai loro in eredità una proprietà tra i fratelli del loro padre, e farai passare a esse l’eredità del loro padre.

8. Parlerai pure ai figli d’Israele, e dirai: “Quando uno sarà morto senza lasciare figlio maschio, farete passare la sua eredità a sua figlia.

9. E, se non ha una figlia, darete la sua eredità ai suoi fratelli.

10. E, se non ha fratelli, darete la sua eredità ai fratelli di suo padre.

Giosuè designato come successore di Mosè

11. E, se non ci sono fratelli del padre, darete la sua eredità al parente più stretto nella sua famiglia; ed egli la possiederà. Questo sarà per i figli d’Israele una norma di diritto, come l’Eterno ha ordinato a Mosè’”.

12. Poi l’Eterno disse a Mosè: “Sali su questo monte di Abarim e contempla il paese che io do ai figli d’Israele.

13. E quando lo avrai visto, anche tu sarai riunito ai tuoi antenati, come fu riunito Aaronne tuo fratello,

14. perché vi ribellaste all’ordine che vi diedi nel deserto di Sin quando la comunità si mise a contendere, e voi non mi santificaste ai loro occhi, a proposito di quelle acque. Sono le acque della contesa di Cades, nel deserto di Sin”.

15. E Mosè parlò all’Eterno, dicendo:

16. “L’Eterno, l’Iddio degli spiriti di ogni carne, costituisca su questa comunità un uomo

17. che esca davanti a loro ed entri davanti a loro, e li faccia uscire e li faccia entrare, affinché l’assemblea dell’Eterno non sia come un gregge senza pastore”.

18. E l’Eterno disse a Mosè: “Prenditi Giosuè, figlio di Nun, uomo in cui è lo Spirito; poserai la tua mano su lui,

19. lo farai comparire davanti al sacerdote Eleazar e davanti a tutta la comunità, gli darai i tuoi ordini in loro presenza,

20. e lo farai partecipe della tua autorità, affinché tutta la comunità dei figli d’Israele gli ubbidisca.

21. Egli si presenterà davanti al sacerdote Eleazar, che consulterà per lui il giudizio dell’Urim davanti all’Eterno; egli e tutti i figli d’Israele con lui e tutta l’assemblea usciranno all’ordine di Eleazar ed entreranno al suo ordine”.

22. E Mosè fece come l’Eterno gli aveva ordinato; prese Giosuè e lo fece comparire davanti al sacerdote Eleazar e davanti a tutta la comunità;

23. posò su lui le sue mani e gli diede i suoi ordini, come l’Eterno aveva comandato per mezzo di Mosè.

»