Numeri 31 IRB20
1. Poi l’Eterno parlò a Mosè, dicendo:
2. “Vendica i figli d’Israele contro i Madianiti; poi sarai riunito ai tuoi padri”.
3. E Mosè parlò al popolo, dicendo: “Mobilitate fra voi degli uomini per la guerra, e marcino contro Madian per eseguire la vendetta dell’Eterno su Madian.
4. Manderete alla guerra mille uomini per tribù, di tutte le tribù d’Israele”.
5. Così furono forniti, fra le migliaia d’Israele, mille uomini per tribù: cioè dodicimila uomini, armati per la guerra.
6. E Mosè mandò alla guerra quei mille uomini per tribù, e con loro Fineas figlio del sacerdote Eleazar, il quale portava gli strumenti sacri e aveva in mano le trombe squillanti.
7. Essi marciarono dunque contro Madian, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè, e uccisero tutti i maschi.
8. Uccisero pure, con tutti gli altri, i re di Madian: Evi, Rechem, Sur, Cur e Reba, cinque re di Madian; uccisero pure con la spada Balaam, figlio di Beor.
9. E i figli d’Israele presero prigioniere le donne di Madian e i loro bambini, e predarono tutto il loro bestiame, tutte le loro greggi e ogni loro bene;
10. e incendiarono tutte le città che quelli abitavano e tutti i loro accampamenti,
11. e presero tutte le spoglie e tutta la preda: gente e bestiame.
12. Poi condussero i prigionieri, la preda e le spoglie a Mosè, al sacerdote Eleazar e alla comunità dei figli d’Israele, accampati nelle pianure di Moab, presso il Giordano, di fronte a Gerico.
13. Mosè, il sacerdote Eleazar e tutti i capi della comunità gli uscirono incontro fuori dall’accampamento.
14. Mosè si adirò contro i comandanti dell’esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, che tornavano da quella spedizione di guerra.
15. Mosè disse loro: “Avete lasciato la vita a tutte le donne?
16. Ecco, sono esse che, per suggerimento di Balaam, trascinarono i figli d’Israele all’infedeltà verso l’Eterno, nella vicenda di Peor, così la piaga scoppiò nella comunità dell’Eterno.
17. Ora dunque uccidete ogni maschio tra i fanciulli, e uccidete ogni donna che ha avuto relazioni carnali con un uomo;
18. ma tutte le fanciulle che non hanno avuto relazioni carnali con uomini, serbatele in vita per voi.
19. E voi accampatevi per sette giorni fuori dall’accampamento; chiunque ha ucciso qualcuno e chiunque ha toccato una persona uccisa, si purifichi il terzo e il settimo giorno: e questo, tanto per voi quanto per i vostri prigionieri.
20. Purificherete anche ogni veste, ogni oggetto di pelle, ogni lavoro di pelo di capra e ogni utensile di legno”.
21. E il sacerdote Eleazar disse ai soldati che erano andati alla guerra: “Questo è l’ordine della legge che l’Eterno ha prescritto a Mosè:
22. L’oro, l’argento, il bronzo, il ferro, lo stagno e il piombo,
23. tutto ciò, insomma, che può reggere al fuoco, lo farete passare per il fuoco e sarà reso puro; tuttavia, sarà purificato anche con l’acqua di purificazione; e tutto ciò che non può reggere al fuoco lo farete passare per l’acqua.
24. E vi laverete le vesti il settimo giorno, e sarete puri; poi potrete entrare nell’accampamento”.
25. L’Eterno parlò ancora a Mosè, dicendo:
26. “Tu, con il sacerdote Eleazar e con i capi delle case della comunità, fa’ il conto di tutta la preda che è stata catturata: della gente e del bestiame;
27. e dividi la preda fra i combattenti che sono andati alla guerra e tutta la comunità.
28. Dalla parte che spetta ai soldati che sono andati alla guerra preleverai un tributo per l’Eterno: cioè uno su cinquecento, tanto delle persone quanto dei buoi, degli asini e delle pecore.
29. Lo prenderete sulla loro metà e lo darai al sacerdote Eleazar come un’offerta all’Eterno.
30. Dalla metà che spetta ai figli d’Israele prenderai uno su cinquanta, tanto delle persone quanto dei buoi, degli asini, delle pecore, di tutto il bestiame; e lo darai ai Leviti, che hanno l’incarico del tabernacolo dell’Eterno”.
31. E Mosè e il sacerdote Eleazar fecero come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.
32. Ora la preda, cioè quello che rimaneva del bottino fatto da quelli che erano stati alla guerra, consisteva in seicentosettantacinquemila pecore,
33. settantaduemila buoi,
34. sessantamila asini, e trentaduemila persone, ossia donne
35. che non avevano avuto relazioni carnali con uomini.
36. La metà, cioè la parte di quelli che erano andati alla guerra, fu di trecentotrentasettemilacinquecento pecore,
37. delle quali seicentosettantacinque per il tributo all’Eterno;
38. trentaseimila buoi, dei quali settantadue per il tributo all’Eterno;
39. trentamilacinquecento asini, dei quali sessantuno per il tributo all’Eterno;
40. e sedicimila persone, delle quali trentadue per il tributo all’Eterno.
41. E Mosè diede al sacerdote Eleazar il tributo prelevato per l’offerta all’Eterno, come l’Eterno gli aveva ordinato.
42. La metà che spettava ai figli d’Israele, dopo che Mosè ebbe fatto la spartizione con gli uomini andati alla guerra, la metà spettante alla comunità,
43. fu di trecentotrentasettemilacinquecento pecore,
44. trentaseimila buoi,
45. trentamilacinquecento asini e sedicimila persone.
46. Da questa metà,
47. che spettava ai figli d’Israele, Mosè prese uno su cinquanta, tanto degli uomini quanto degli animali, e li diede ai Leviti che hanno l’incarico del tabernacolo dell’Eterno, come l’Eterno aveva ordinato a Mosè.
48. I comandanti delle migliaia dell’esercito, capi di migliaia e capi di centinaia, si avvicinarono a Mosè e gli dissero:
49. “I tuoi servi hanno fatto il conto dei soldati che erano sotto i nostri ordini, e non ne manca neppure uno.
50. E noi portiamo, come offerta all’Eterno, ciascuno quello che ha trovato di oggetti d’oro: catenelle, braccialetti, anelli, pendenti, collane, per fare l’espiazione per le nostre persone davanti all’Eterno”.
51. E Mosè e il sacerdote Eleazar presero dalle loro mani tutto quell’oro in gioielli lavorati.
52. Tutto l’oro dell’offerta che essi presentarono all’Eterno da parte dei capi di migliaia e dei capi di centinaia, pesava sedicimilasettecentocinquanta sicli.
53. Ora gli uomini dell’esercito si tennero il bottino che ognuno aveva fatto per conto suo.
54. E Mosè e il sacerdote Eleazar presero l’oro dei capi di migliaia e di centinaia e lo portarono nella tenda di convegno come ricordo per i figli d’Israele davanti all’Eterno.