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Proverbi 11 IRB20

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1. La bilancia falsa è un abominio per l’Eterno, ma il peso giusto gli è gradito.

2. Venuta la superbia, viene anche il disonore; ma la sapienza è con gli umili.

3. L’integrità degli uomini retti li guida, ma la perversità dei perfidi è la loro rovina.

4. Le ricchezze non servono a nulla nel giorno dell’ira, ma la giustizia salva da morte.

5. La giustizia dell’uomo integro gli appiana la via, ma l’empio cade per la sua empietà.

6. La giustizia degli uomini retti li libera, ma i perfidi restano presi nella loro malizia.

7. Quando un empio muore, la sua speranza perisce, e l’attesa degli empi è annientata.

8. Il giusto è tratto fuori dall’avversità, e l’empio ne prende il posto.

9. Con la sua bocca l’ipocrita rovina il suo prossimo, ma i giusti sono liberati dalla loro scienza.

10. Quando i giusti prosperano, la città gioisce, ma quando periscono gli empi sono grida di esultanza.

11. Con la benedizione degli uomini giusti si innalza una città, ma con la bocca degli empi va in rovina.

12. Chi disprezza il prossimo è privo di senno, ma l’uomo avveduto tace.

13. Chi va sparlando svela i segreti, ma chi ha lo spirito leale tiene celata la cosa.

14. Quando manca una saggia direzione, il popolo cade, ma nel grande numero dei consiglieri sta la salvezza.

15. Chi si fa garante per un estraneo ne soffre danno, ma chi odia stringere la mano come garanzia è tranquillo.

16. La donna gentile riceve onore, e gli uomini forti ottengono la ricchezza.

17. L’uomo buono fa del bene a sé stesso, ma il crudele tortura la sua propria carne.

18. L’empio realizza un guadagno illusorio, ma chi semina giustizia ha una ricompensa sicura.

19. Così la giustizia conduce alla vita, ma chi va dietro al male si avvia verso la morte.

20. I perversi di cuore sono un abominio per l’Eterno, ma gli integri nella loro condotta gli sono graditi.

21. No, certo, il malvagio non rimarrà impunito, ma la discendenza dei giusti scamperà.

22. Una donna bella, ma senza giudizio, è un anello d’oro nel grugno di un porco.

23. Il desiderio dei giusti è il bene soltanto, ma la prospettiva degli empi è l’ira.

24. C’è chi spande generosamente e diventa più ricco, e c’è chi risparmia più del dovuto e non fa che impoverire.

25. L’anima benefica sarà nell’abbondanza, e chi annaffia sarà egli pure annaffiato.

26. Chi fa incetta di grano è maledetto dal popolo, ma la benedizione è sul capo di chi lo vende.

27. Chi cerca il bene si attira benevolenza, ma chi cerca il male, male lo colpirà.

28. Chi confida nelle sue ricchezze cadrà, ma i giusti rinverdiranno come foglie.

29. Chi getta lo scompiglio in casa sua erediterà vento, e lo stolto sarà lo schiavo di chi ha il cuore saggio.

30. Il frutto del giusto è un albero di vita, e il saggio fa conquista di anime.

31. Ecco, il giusto riceve la sua retribuzione sulla terra, quanto più l’empio e il peccatore!

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