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Proverbi 5 IRB20

« Esortazione a fuggire la donna corrotta

1. Figlio mio, sta’ attento alla mia sapienza, inclina l’orecchio alla mia intelligenza,

2. affinché tu conservi la riflessione, e le tue labbra ritengano la scienza.

3. Poiché le labbra dell’adultera stillano miele, e la sua bocca è più morbida dell’olio;

4. ma la fine cui conduce è amara come l’assenzio, è acuta come una spada a doppio taglio.

5. I suoi piedi scendono alla morte, i suoi passi portano al soggiorno dei morti.

6. Lungi dal prendere il sentiero della vita, le sue vie sono erranti, e non sa dove va.

7. Ora dunque, figlioli, ascoltatemi e non allontanatevi dalle parole della mia bocca.

8. Tieni lontana da lei la tua via e non ti accostare alla porta della sua casa,

9. per non dare ad altri il fiore della tua gioventù, e i tuoi anni al tiranno crudele;

10. perché degli stranieri non si sazino dei tuoi beni, e le tue fatiche non vadano in casa di altri;

11. perché tu non debba gemere quando verrà la tua fine, quando la tua carne e il tuo corpo saranno consumati,

12. e tu non dica: “Come ho fatto a odiare la correzione e come ha potuto il mio cuore disprezzare la riprensione?

13. come ho fatto a non ascoltare la voce di chi mi ammaestrava, e a non porgere l’orecchio a chi mi insegnava?

14. mancò poco che non mi trovassi immerso in ogni male, in mezzo al popolo e all’assemblea”.

15. Bevi l’acqua della tua cisterna, l’acqua viva del tuo pozzo.

16. Le tue fonti devono forse spargersi al di fuori? e i tuoi ruscelli devono forse scorrere per le strade?

17. Siano solo per te, e non per degli stranieri con te.

18. Sia benedetta la tua fonte, e vivi felice con la sposa della tua gioventù.

19. Cerva d’amore, capriola di grazia, le sue carezze ti inebrino in ogni tempo, e sii sempre rapito nel suo amore.

20. Perché, figlio mio, ti dovresti invaghire di un’estranea, e dovresti abbracciare il seno della donna altrui?

21. Infatti le vie dell’uomo stanno davanti agli occhi dell’Eterno, il quale osserva tutti i suoi sentieri.

22. L’empio sarà preso nelle proprie iniquità, e tenuto stretto dalle funi del suo peccato.

23. Egli morirà per mancanza di correzione, andrà vacillando per la grandezza della sua follia.

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