Proverbi 8 IRB20
1. La sapienza non chiama forse? l’intelligenza non fa udire la sua voce?
2. Essa sta in piedi in cima ai luoghi elevati, sulla strada, agli incroci;
3. grida presso le porte della città, all’ingresso, sulla soglia delle porte:
4. “Chiamo voi, o uomini principali, e la mia voce si rivolge ai figli del popolo.
5. Imparate, o semplici, l’accorgimento, e voi, stolti, diventate assennati!
6. Ascoltate, perché dirò cose eccellenti, e le mie labbra si apriranno per insegnare cose rette.
7. Poiché la mia bocca esprime la verità, e le mie labbra detestano la malvagità.
8. Tutte le parole della mia bocca sono conformi a giustizia, non c’è nulla di ambiguo o di perverso in esse.
9. Sono tutte rette per l’uomo intelligente, e giuste per quelli che hanno trovato la scienza.
10. Ricevete la mia istruzione anziché l’argento, e la scienza invece dell’oro scelto;
11. poiché la sapienza vale più delle perle e tutti gli oggetti preziosi non la equivalgono.
12. Io, la sapienza, sto con l’accorgimento e trovo la scienza della riflessione.
13. Il timore dell’Eterno è odiare il male; io odio la superbia, l’arroganza, la via del male e la bocca perversa.
14. A me appartiene il consiglio e il successo; io sono l’intelligenza, a me appartiene la forza.
15. Per mezzo mio regnano i re, e i prìncipi decretano ciò che è giusto.
16. Per mezzo mio governano i capi, i nobili, tutti i giudici della terra.
17. Io amo quelli che mi amano, e quelli che mi cercano mi trovano.
18. Con me sono ricchezze e gloria, i beni duraturi e la giustizia.
19. Il mio frutto è migliore dell’oro fino, e il mio prodotto vale più dell’argento scelto.
20. Io cammino per la via della giustizia, per i sentieri dell’equità,
21. per far ereditare beni reali a quelli che mi amano, e per riempire i loro tesori.
22. L’Eterno mi ebbe con sé al principio dei suoi atti, prima di fare alcuna delle sue opere più antiche.
23. Fui stabilita fin dall’eternità, dal principio, prima che la terra fosse.
24. Fui generata quando non vi erano ancora abissi, quando ancora non vi erano sorgenti straripanti di acqua.
25. Fui generata prima che i monti fossero fondati, prima che esistessero le colline,
26. quando egli ancora non aveva fatto né la terra né i campi né le prime zolle della terra coltivabile.
27. Quando egli disponeva i cieli io ero là; quando tracciava un cerchio sulla superficie dell’abisso,
28. quando condensava le nuvole in alto, quando rafforzava le fonti dell’abisso,
29. quando assegnava al mare il suo limite perché le acque non oltrepassassero il suo cenno, quando poneva i fondamenti della terra,
30. io ero presso di lui come un artefice, ero sempre esuberante di gioia, mi rallegravo in ogni tempo nel suo cospetto;
31. mi rallegravo nella parte abitabile della sua terra, e trovavo la mia gioia tra i figli degli uomini.
32. E ora, figlioli, ascoltatemi; beati quelli che osservano le mie vie!
33. Ascoltate l’istruzione, siate saggi, e non la respingete!
34. Beato l’uomo che mi ascolta, che veglia ogni giorno alle mie porte, che vigila alla soglia della mia casa!
35. Poiché chi trova me trova la vita e ottiene il favore dall’Eterno.
36. Ma chi pecca contro di me fa torto alla sua anima; tutti quelli che mi odiano amano la morte”.