Salmi 28 IRB20
1. Di Davide. Io grido a te, o Eterno; Rocca mia, non essere sordo alla mia voce, perché se ti allontani senza rispondermi, io sarò simile a quelli che scendono nella fossa.
2. Ascolta la voce delle mie suppliche quando grido a te, quando alzo le mani verso il tuo tempio santo.
3. Non trascinarmi via con gli empi e con i malfattori, i quali parlano di pace con il prossimo ma hanno la malizia nel cuore.
4. Ripagali secondo le loro opere, secondo la malvagità dei loro atti; retribuiscili secondo l’opera delle loro mani; da’ loro ciò che si meritano.
5. Perché non considerano gli atti dell’Eterno, né l’opera delle sue mani, egli li abbatterà e non li rialzerà.
6. Benedetto sia l’Eterno, poiché ha udito la voce delle mie suppliche.
7. L’Eterno è la mia forza e il mio scudo; in lui si è confidato il mio cuore, e sono stato soccorso; perciò il mio cuore festeggia, e io lo celebrerò con il mio cantico.
8. L’Eterno è la forza del suo popolo; egli è un baluardo di salvezza per il suo unto.
9. Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità; pascili e sostienili in eterno.