Salmi 42 IRB20
1. Per il Maestro del coro. Cantico dei figli di Core. Come la cerva anela i rivi dell’acque, così l’anima mia anela a te, o Dio.
2. L’anima mia è assetata di Dio, del Dio vivente: Quando verrò e comparirò al cospetto di Dio?
3. Le mie lacrime sono diventate il mio cibo giorno e notte, da che mi dicono continuamente: “Dov’è il tuo Dio?”.
4. Ricordo con profonda commozione il tempo in cui procedevo con la folla e la guidavo alla casa di Dio, tra i canti di gioia e di lode di una moltitudine in festa.
5. Perché ti abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perché io lo celebrerò ancora; egli è la mia salvezza e il mio Dio.
6. L’anima mia è abbattuta in me; perciò io ripenso a te dal paese del Giordano, dai monti dell’Ermon, dal monte Misar.
7. Un abisso chiama un altro abisso al fragore delle tue cascate; tutte le tue onde e i tuoi flutti mi sono passati addosso.
8. L’Eterno, di giorno, concedeva la sua grazia, e io la notte innalzavo cantici per lui come preghiera al Dio che mi dà vita.
9. Io dirò a Dio, che è la mia rocca: “Perché mi hai dimenticato? Perché vado vestito a lutto per l’oppressione del nemico?”.
10. Le mie ossa sono trafitte dagli insulti dei miei nemici che mi dicono continuamente: “Dov’è il tuo Dio?”.
11. Perché ti abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è la mia salvezza e il mio Dio.