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Salmi 7 IRB20

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1. Lamento di Davide, che egli cantò all’Eterno, a proposito delle parole di Cus, il beniaminita. O Eterno, Dio mio, io confido in te; salvami da tutti quelli che mi perseguitano, e liberami;

2. che talora il nemico, come un leone, non sbrani l’anima mia lacerandola, senza che alcuno mi liberi.

3. O Eterno, Dio mio, se ho fatto questo, se c’è perversità nelle mie mani,

4. se ho reso male per bene a chi viveva in pace con me (io che ho liberato chi mi era nemico senza motivo),

5. il mio nemico perseguiti pure l’anima mia e la raggiunga, calpesti al suolo la mia vita, e stenda la mia gloria nella polvere. [Pausa]

6. Ergiti, o Eterno, nell’ira tua, innalzati contro i furori dei miei nemici, e destati in mio favore.

7. Tu hai ordinato il giudizio. Ti circondi l’assemblea dei popoli, e poniti a sedere al di sopra di essa in luogo elevato.

8. L’Eterno giudica i popoli; giudica me, o Eterno, secondo la mia giustizia e la mia integrità.

9. Ti prego, fa che cessi la malvagità dei malvagi, ma stabilisci il giusto; poiché sei il giusto Dio che prova i cuori e le reni.

10. Il mio scudo è in Dio, che salva i retti di cuore.

11. Dio è un giusto giudice, un Dio che s’indigna ogni giorno;

12. se il malvagio non si converte, egli affila la sua spada, tende il suo arco e lo tiene pronto;

13. dispone contro di lui strumenti di morte; e rende infocate le sue frecce.

14. Ecco, il malvagio è in doglie per produrre iniquità. Egli ha concepito malizia e partorisce menzogna.

15. Ha scavato una fossa e l’ha fatta profonda, ma è caduto nella fossa che ha fatta.

16. La sua malizia gli ritornerà sul capo, e la sua violenza gli ricadrà sulla testa.

17. Io loderò l’Eterno per la sua giustizia, e salmeggerò al nome dell’Eterno, dell’Altissimo.

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