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Romani 12 DB1885

« Consecrazione a Dio; Umiltà e fedeltà nell'esercizio dei suoi doni

1. IO vi esorto adunque, fratelli, per le compassioni di Dio, che voi presentiate i vostri corpi, il vostro razional servigio, in ostia vivente, santa, accettevole a Dio.

2. E non vi conformiate a questo secolo, anzi siate trasformati per la rinnovazion della vostra mente; acciocchè proviate qual sia la buona, accettevole, e perfetta volontà di Dio.

3. Perciocchè io, per la grazia che mi è stata data, dico a ciascuno che è fra voi: che non abbia alcun sentimento sopra ciò che conviene avere; anzi senta a sobrietà, secondo che Iddio ha distribuita a ciascuno la misura della fede.

4. Perciocchè, siccome in uno stesso corpo abbiam molte membra, e tutte le membra non hanno una medesima operazione,

5. così noi, che siam molti, siamo un medesimo corpo in Cristo; e ciascun di noi è membro l'uno dell'altro.

6. Ora, avendo noi doni differenti, secondo la grazia che ci è stata data, se abbiam profezia, profetizziamo secondo la proporzion della fede;

7. se ministerio, attendiamo al ministerio; parimente il dottore attenda all'insegnare;

Amore, fervore, umiltà, beneficenza

8. e colui che esorta, attenda all'esortare; colui che distribuisce, faccialo in semplicità; colui che presiede, con diligenza; colui che fa opere pietose, con allegrezza.

9. LA carità sia senza simulazione; abborrite il male, ed attenetevi fermamente al bene.

10. Siate inclinati ed avervi gli uni agli altri affezione per amor fraterno; prevenite gli uni gli altri nell'onore.

11. Non siate pigri nello zelo; siate ferventi nello Spirito, serventi al Signore;

12. allegri nella speranza, pazienti nell'afflizione, perseveranti nell'orazione;

13. comunicanti a' bisogni de' santi, procaccianti l'ospitalità.

14. Benedite quelli che vi perseguitano; benediteli, e non li maledite.

15. Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono.

16. Abbiate fra voi un medesimo sentimento; non abbiate l'animo alle cose alte, ma accomodatevi alle basse; non siate savi secondo voi stessi.

17. Non rendete ad alcuno male per male; procurate cose oneste nel cospetto di tutti gli uomini.

18. S' egli è possibile, e quanto è in voi, vivete in pace con tutti gli uomini.

19. Non fate le vostre vendette, cari miei; anzi date luogo all'ira di Dio; perciocchè egli è scritto: A me la vendetta, io renderò la retribuzione, dice il Signore.

20. Se dunque il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; perciocchè, facendo questo, tu raunerai de' carboni accesi sopra il suo capo.

21. Non esser vinto dal male, anzi vinci il male per il bene.

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