Cantico dei Cantici 2 IRB20
1. Io sono la rosa di Saron, il giglio delle valli.
L’amata riguardo all’amato:2. Come un giglio tra le spine, così è l’amica mia tra le fanciulle.
3. Come è un melo fra gli alberi del bosco, così è l’amico mio fra i giovani. Io desidero sedermi alla sua ombra, e il suo frutto è dolce al mio palato.
4. Egli mi ha condotta nella casa del convito, e l’insegna che stende su di me è Amore.
5. Fortificatemi con delle schiacciate d’uva, sostentatemi con delle mele, perché io sono malata d’amore.
L’amata alle figlie di Gerusalemme:6. La sua sinistra sia sotto il mio capo, e la sua destra mi abbracci!
L’amata riguardo all’amato:7. O figlie di Gerusalemme, io vi scongiuro per le gazzelle, per le cerve dei campi, non svegliate, non svegliate l’amore mio, finché non lo desideri!
8. Ecco la voce del mio amico! Eccolo che viene, saltando per i monti, balzando per i colli.
9. L’amico mio è simile a una gazzella o a un cerbiatto. Eccolo, egli sta dietro al nostro muro e guarda per la finestra, lancia occhiate attraverso le persiane.
10. Il mio amico parla e mi dice: “Alzati, amica mia, mia bella, e vieni,
11. poiché, ecco, l’inverno è passato, il tempo delle piogge è finito, se n’è andato;
12. i fiori appaiono sulla terra, il tempo del canto è giunto, e la voce della tortora si fa udire nelle nostre campagne.
L’amato all’amata:13. Il fico ha messo i suoi frutti, e le viti fiorite esalano il loro profumo. Alzati, amica mia, mia bella, e vieni”.
Le figlie di Gerusalemme:14. O mia colomba, che stai nelle fessure delle rocce, nel nascondiglio dei dirupi, mostrami il tuo viso, fammi udire la tua voce; poiché la tua voce è soave, e il tuo viso è bello.
L’amata all’amato:15. Prendeteci le volpi, le piccole volpi che guastano le vigne, poiché le nostre vigne sono in fiore!
16. Il mio amico è mio, e io sono sua: di lui, che pastura il gregge fra i gigli.
17. Prima che spiri la brezza del giorno e che le ombre fuggano, torna, amico mio, come la gazzella o il cerbiatto sui monti che ci separano!