Cantico dei Cantici 5 DB1885
1. O Sposa, sorella mia, io son venuto nell'orto mio; Io ho colta la mia mirra ed i miei aromati; Io ho mangiato il mio favo ed il mio miele; Io ho bevuto il mio vino ed il mio latte. Amici, mangiate, bevete, ed inebbriatevi d'amori.
2. IO dormiva, ma il mio cuore vegliava; Ed io udii la voce del mio amico, il quale, picchiando, diceva: Aprimi, sorella mia, amica mia, Colomba mia, compiuta mia; Perciocchè il mio capo è pieno di rugiada, E le mie chiome delle stille della notte.
3. Ed io risposi: Io ho spogliata la mia gonna, come la rivestirei? Io mi ho lavati i piedi, come li brutterei?
4. L'amico mio mise la mano per lo buco dell'uscio, E le mie interiora si commossero per amor di lui.
5. Io mi levai, per aprire al mio amico; E le mie mani stillarono mirra, E le mie dita mirra schietta, Sopra la maniglia della serratura.
6. Io apersi all'amico mio; Ma l'amico mio già si era ritratto, ed era passato oltre. Io era fuor di me, quando egli parlava; Io lo cercai, ma non lo trovai; Io lo chiamai, ma egli non mi rispose.
7. Le guardie, che vanno attorno alla città, mi trovarono, Mi batterono, mi ferirono; Le guardie delle mura mi levarono il mio velo d'addosso.
8. Io vi scongiuro, figliuole di Gerusalemme, Se trovate il mio amico, Che gli rapporterete? Rapportategli che io languisco di amore.
9. Che è il tuo amico, più che un altro amico, O la più bella d'infra le femmine? Che è il tuo amico, più che un altro amico, Che tu ci hai così scongiurate?
10. Il mio amico è bianco e vermiglio, Portando la bandiera fra diecimila.
11. Il suo capo è oro finissimo, Le sue chiome sono crespe, Brune come un corvo.
12. I suoi occhi paiono colombe presso a ruscelli d'acque; E sono come lavati in latte, Posti come dentro i castoni d'un anello.
13. Le sue guance son simili ad un'aia d'aromati, Ad aiuole di fiori odorosi; Le sue labbra paiono gigli, E stillano mirra schietta.
14. Le sue mani paiono anelli d'oro, Ne' quali sono incastonati berilli; Il suo corpo è avorio pulito, Coperto di zaffiri.
15. Le sue gambe son come colonne di marmo, Fondate sopra piedistalli d'oro fino; Il suo aspetto è simile al Libano, Eccellente come i cedri.
16. Il suo palato è tutto dolcezze, Ed egli è tutto amorevolezze. Tale è l'amor mio, tale è l'amico mio, O figliuole di Gerusalemme.